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Nel centro tirrenico la vicenda della positività dei due docenti della scuola dell’infanzia, la conseguente esecuzione dei tamponi dell’Usca del Longano e la chiusura dei plessi scolastici, ha scatenato un forte allarme nella cittadinanza.

In attesa dei dati certi dati dall’Asp, molte sono state le reazioni scomposte e lesive della dignità delle famiglie coinvolte dal contagio, sia di quelle dei soggetti positivi, sia di quelle dei soggetti sottoposti a isolamento. Per il sindaco del comune furnarese Maurizio Crimi, quanto accaduto nei giorni scorsi è inaccettabile ed è pronto a fare anche un esposto per accertare responsabilità penali.
“Si può essere negazionisti, per carità. Ognuno di noi percepisce la realtà esterna come meglio gli aggrada. Quando poi, per sostenere una propria visione di vita si trascende adducendo e imputando pseudo complotti tra il corpo docente e l’amministrazione comunale per chiudere le scuole o chissà per perseguire quale altro fine, allora ci si rende facilmente conto come si sia superato ogni limite di decenza.
Sono rimasto sdegnato dal tenore dei commenti che hanno fatto da cornice a tutto quello che è successo in questi giorni. La mia indignazione è quella dei docenti, delle famiglie e di tutte le persone che direttamente o indirettamente hanno patito e stanno patendo il meccanismo dei tamponi collettivi, degli isolamenti ecc.
Intanto, gli assunti e i commenti “social”(debitamente salvati) saranno il contenuto di un esposto – dichiara il primo cittadino – che sarà mia premura portare all’Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle eventuali responsabilità penali.
Questo clima di caccia alle streghe deve finire. Finiamola di giocare con la paura delle persone. Ognuno si assuma le responsabilità di quello che scrive e va dicendo”.