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Nella giornata di oggi il Sindaco Maurizio Crimi ha indetto una conferenza stampa per domani alle ore 11 presso Palazzo Marziani per fare il punto sulle nuove iniziative in merito alla discarica di Mazzarà Sant’Andrea. 

Per il primo cittadino dagli Uffici della Regione Sicilia, la Prefettura di Messina, la Procura della Repubblica di Barcellona P.G. e la Commissione Antimafia regionale, “si attendono doverosi e tempestivi interventi e provvedimenti per scongiurare il ripetersi di una nefasta esperienza tra le più cupe che il territorio abbia vissuto negli ultimi anni e che oggi si vorrebbe far rivivere.

Le notizie odierne apprese dagli organi di stampa in merito ad un bando di gara indetto dalla “SRR Messina Provincia” riguardante la progettazione di un polo impiantistico per riprendere il trattamento di rifiuti nell’area di c.da Zuppà al confine con il Comune di Furnari, dimostra come il Comune di Mazzarrà Sant’Andrea promotore dell’iniziativa, anziché occuparsi della messa in sicurezza della discarica per la quale la Regione ha messo a disposizione le somme necessarie, sia rimasto totalmente sordo al grido di allarme che più volte la comunità furnarese e i paesi limitrofi hanno lanciato sui rischi ambientali e di salute pubblica inevitabili conseguenze di quello che è stato definito il capitolo due della discarica.

La notizia, poi, che la “SRR Messina provincia” abbia programmato – ” “grazie al precedente consenso prestato dai Comuni che fanno parte della SRR” – la costruzione di impianti sia per il trattamento di rifiuti che del percolato, anche proveniente da altri siti regionali, con un investimento privato e non pubblico di oltre 40 milioni di euro, è la prova evidente che nonostante le numerose iniziative attuate dall’Amministrazione di Furnari, la questione dei rifiuti ed i relativi interessi calpestano quella tutela ambientale che invece meriterebbe un territorio martoriato per anni ed il primario diritto alla salute dei cittadini, pur di fare affluire nel comprensorio ingenti risorse finanziarie private”.
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