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Una cittadina in piena crisi idrica, a cui ha cercato di porre rimedio il sindaco Maurizio Crimi con un ordinanza per dare via ai lavori di ripristino della centrale di sollevamento in contrada Lacco.

Ma i disagi per la cittadinanza non sono diminuiti, anzi a distanza di una settimana la situazione non è migliorata, con i rubinetti a secco in giorni di gran caldo.

Per tale intervento il primo cittadino ha assegnato somme pari quasi a 55.000 euro, con lo scopo di venire a capo del problema idrico, attraverso l’acquisto di pompe nuove e il ripristino di un pozzo.
“A distanza di una settimana la situazione non ha avuto alcun miglioramento, – dichiara il consigliere comunale Giuseppe Mendolia, portavoce di numerose segnalazioni – anzi si registra la mancanza di acqua che prima arrivava, anche se a singhiozzo.
La gente come si può vedere anche dai social è infuriata con l’amministrazione.
Non è possibile nel 2021 rimanere senza acqua in casa, soprattutto avendo anziani e bambini oltre al caldo afoso di questo periodo.
Questa a mio parere  – conclude Mendolia – è mancanza di rispetto nei confronti dei proprio cittadini”.

Intanto proseguono gli interventi di ripristino, da quanto comunica il primo cittadino Crimi sulla pagina ufficiale comunale, con carenze d’acqua per uso domestico che vanno avanti da giorni, con l’unica soluzione che rimane la predisposizione delle cisterne d’acqua potabile dislocate in alcuni punti del paese e l’attivazione dell’autobotte.