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Si è discusso di emergenza idrica nell’ultimo consiglio comunale, una problematica non risolta negli anni che sta creando molti disagi alla comunità furnarese.

A sollecitare sul tema, l’attuale Amministrazione comunale è stato il consigliere comunale Giuseppe Mendolia, che in un documento snocciola numeri e chiede le dimissioni dell’Assessore al ramo Domenico Crupi:

“Siamo stati convocati per trattare un argomento che ormai è diventato un caso patologico – esordisce Mendolia – e per il quale sembra non esistano medicine adatte per risolvere e sradicare il male che ormai da lunghi anni affligge il nostro comune.

Incredibile, pur essendo state spesi centinaia e centinaia di migliaia di euro, nessun passo avanti è stato fatto. Abbiamo taciuto in questi giorni per non concedere alibi e distrazioni a chi aveva il compito di operare, abbiamo ascoltato una miriade di bugie, in particolar modo abbiamo sentito dire che la colpa
della mancanza di acqua è da ricercarsi nella mancata approvazione del bilancio. Falso e bugiardo chi lo dice ed in perfetta malafede. Nel bilancio di previsione del 2020 non vi erano somme disponibili per l’acquedotto e soprattutto questa amministrazione dopo essersi fatta commissariare dalla Regione aveva portato in consiglio comunale la previsione di bilancio il 28 dicembre, tre giorni prima del nuovo anno. Ho sentito dire che con quel bilancio (solo 90.000 euro disponibili e destinati ai campetti ed alla vecchia pescheria) hanno permesso di esporre a qualche personaggio senza scrupoli e senza etica politica, di rendere noto che in quei tre giorni del 2020 e con quelle disponibilità già destinate, avrebbero pagato gli stipendi in ritardo dei cantieri, i contratti con i dipendenti, espropri, debiti per spettacoli, contributo per le feste patronali, risarcimenti a privati ed oggi anche pompe e motori.

Le falsità sono troppe e non si possono più tollerare. Ciò premesso voglio darvi alcuni dati: in 9 anni si sono spesi circa 700.000 euro, di cui circa 200.000 euro con il nuovo assessore record mai assoluto. Ecco cari concittadini, – continua il consigliere – nessuno ha mai programmato un intervento risolutivo per porre fine all’ albero della cuccagna. Sarebbero bastati meno della metà delle somme spese per mettere a sistema la nuova rete idrica, chiudere definitivamente la vecchia
e sistemare pompe e motori.

Dovete sapere cari concittadini che le somme spese per la fornitura di energia elettrica per l’intero acquedotto supera centinaia di migliaia di euro. Sto
parlando di centinaia di migliaia di euro. Il consumo per mettere in funzione le pompe per un acquedotto colabrodo sono esosissime perché a causa dei continui sversamenti, le pompe sono sempre in funzione. Nessuno può pensare di sperperare centinaia di euro dei
cittadini di Furnari pensando di farla franca. Le pompe quelle nuove, Ordinanza sindacale n. 28 del 11/06/2021 con 54.859,41 euro previsti, dovevano essere cambiate prima dei guasti in previsione della stagione estiva.

E’ proprio quell’ Ordinanza Sindacale che dimostra le smentisce le bugie raccontate per il bilancio. Se le somme sono state previste oggi, potevano benissimo essere trovate ieri. E poi se veramente avevano questa necessità, perché non approvare il bilancio 2021? Sbugiardati sul bilancio, dimostrato come l’assessore manchi di qualsivoglia piano e di programmazione, – conclude Mendolia, nel documento – tenuto conto delle ingenti somme spese durante questo suo mandato e dei pesantissimi disagi procurati ai nostri concittadini, non possiamo esimerci dal chiedere le dimissioni dell’assessore e del sindaco che lo ha scelto”.