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Il grave fatto avvenuto nella giornata di ieri, con il ritrovamento di una bottiglia incendiaria con cartucce davanti supermercato Conad a Portorosa è un segnale inquietante e inequivocabile della malavita organizzata.

Sul caso interviene anche l’associazione Fonte di Libertà: “Un monito utilizzato da cosa nostra tirrenica per rendere esplicita e fortemente minacciosa la richiesta del pizzo, ci lascia attoniti poiché è da diverso tempo che non si registrano episodi simili.

Al contempo però siamo pronti ad intervenire, – spiega il presidente Benedetto Giallo bardo – posto che mai abbiamo abbassato la guardia, conoscendo bene la grande capacità della mafia locale di inabissarsi nel medio periodo, per poi conseguentemente rigenerarsi, soprattutto in coincidenza di scarcerazioni.

Siamo in contatto con le forze di polizia inquirenti, – continua la nota – confronto fondamentale e propedeutico a qualsiasi nostra attività di avvicinamento alle vittime o potenziali tali, siamo in grado altresì di fornire un programma qualificato di prevenzione e di accompagnamento alla denuncia.

Ai gestori dell’attività presa di mira, partecipiamo la nostra vicinanza e annunciamo in modo netto e chiaro che
“in questo territorio nessuno è da solo nel subire ed affrontare tali intimidazioni” “.