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Nel dibattito politico e cittadino del piccolo comune tirrenico, tiene banco la mozione di sfiducia al sindaco Maurizio Crimi, presentata nell’ultima seduta dai consiglieri comunali Giuseppe Mendolia, Vincenzo Pelleriti, Antonina Fazio, Domenico Puliafico e Giuseppe La Macchia. 

Un atto politico ormai ‘simbolico’, che non avrà ricadute sulla stabilità dell’attuale amministrazione comunale, considerando che essendo a ridosso delle elezioni amministrative in programma il prossimo 13 giugno, secondo l’articolo 10, primo comma bis della legge regionale 35/1997, si sottolinea che la mozione non può essere presentata prima del termine dei ventiquattro mesi dall’inizio del mandato e negli ultimi 180 giorni del mandato. In sostanza, i termini di presentare della mozione sono scaduti.

Intanto il presidente del consiglio comunale Felice Germanò, ha convocato il civico consesso per il prossimo lunedì 24 gennaio alle ore 17, con questo unico punto all’ordine del giorno: la mozione di sfiducia al primo cittadino, evidenziando in un atto del 11 gennaio, che l’atto non avrebbe più valenza ai fini dello scioglimento del Consiglio e dell’Amministrazione.

Secondo i promotori della mozione, con a capo il consigliere Giuseppe Mendolia: “Anche se in ritardo, fatto di cui eravamo a conoscenza, ha un grosso impatto politico. Questa amministrazione da anni non ha più la maggioranza anche se il sindaco (forse solo lui) non lo ha capito o fa finta. La mozione, – continua Mendolia – prima del consiglio comunale del 20 dicembre scorso, non si poteva fare perché in ballo c’era il bilancio, gli emendamenti e le 30 ore ai dipendenti Asu.

Nel consiglio comunale del 20 dicembre, i consiglieri firmatari della mozione hanno votato il bilancio per permettere l’aumento delle ore ai dipendenti Asu che aspettavano questo da oltre due anni. Ed aspetto grave è che il bilancio non è stato votato da due consiglieri vicini alla giunta comunale, che hanno scelto di astenersi, prendendo le distanze dal sindaco.
Così siamo passati ad approvare gli emendamenti che inizialmente erano con parere negativo del responsabile economico finanziario e del revisore dei conti ma in sede di dibattito hanno cambiato idea dando parere positivo. Gli emendamenti sono stati fatti sentendo anche le richieste dei cittadini ed ancora oggi, nn capiamo come l’Amministrazione non li abbia presi in considerazione facendo tutt’altro in maniera arrogante e presuntuosa”.

Infine conclude il consigliere Mendolia: “Ultimo aspetto che si è evidenziato in aula, da parte del sindaco che ha la delega al bilancio, il quale non sapeva che il responsabile economico finanziario non aveva messo in bilancio, le somme per le 30 ore degli Asu dando quindi parere negativo.

Solo per questo motivo, il sindaco si sarebbe il giorno dopo dovuto dimettere senza perdere tempo. Invece il giorno dopo, redigono una delibera di giunta per le 30 ore che il responsabile economico finanziario, il revisore dei conti ha dato parere negativo.
Per tutti questi motivi, specie per l’atteggiamento di un sindaco che non ha mai dato la sensazione di padronanza del ruolo e di capacità politica, si è giunti alla decisione della mozione di sfiducia”.

Infine consiglieri comunali promotori della sfiducia al sindaco Crimi, ribadiscono in una nota che: “La mozione di sfiducia non è stata presentata prima del 20 dicembre scorso, in quanto in tale data venivano discusse in consiglio comunale tematiche di rilevanza notevole, quali il bilancio, gli emendamenti e l’incremento delle ore del personale ASU, quest’ultimo in attesa di questo passo importante da oltre due anni.
A fronte di vicissitudini pregresse l’attuale amministrazione da tempo ormai non può avvalersi del supporto della maggioranza, anche se pare che il sindaco non ne abbia piena consapevolezza, considerato che si ha sentore di pareri differenti, che aleggiano un po’ ovunque.
Nel consiglio comunale decorso di recente si sono verificati alcuni fatti importanti:
 Gli emendamenti presentati, per alcuni dei quali era stato espresso parere non favorevole, successivamente modificato in parere favorevole in fase di dibattito, sono stati approvati.
 Alla trattazione del punto all’ordine del giorno inerente il bilancio 2021/2023 hanno partecipato tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza, tranne i consiglieri assenti per motivi personali/familiari e due consiglieri di maggioranza vicini alla giunta comunale, che clamorosamente hanno abbandonato la seduta prima della trattazione del punto di cui sopra.
 Il sindaco, che ha la delega al bilancio, non sapeva (secondo le sue dichiarazioni) che nel bilancio non fossero state predisposte dal responsabile dell’area economico-finanziaria le somme per la copertura delle ore da incrementare ai dipendenti ASU. Fatto alquanto inusuale che avrebbe dovuto indurre il sindaco a rassegnare le proprie dimissioni.
Nei giorni successivi in attesa di un positivo riscontro da parte dell’amministrazione si è preso atto che quasi tutti gli emendamenti presentati dai consiglieri firmatari non sono stati presi in considerazione.
Quanto sopra espresso ha indotto i consiglieri firmatari a presentare, nonostante la normativa in vigore, la mozione di sfiducia che rappresenta, a prescindere, un impatto politico di alto spessore”.