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Botta e risposta di metà agosto tra Legambiente del Longano e l’amministrazione di Furnari. L’associazione ambientalista non ci sta e risponde alle accuse “prive di qualsiasi fondamento” lanciate dal sindaco di Furnari Mario Foti, in seguito alla denuncia di Legambiente su alcune criticità inerenti il problema rifiuti.

Legambiente del Longano in una nota diramata al sindaco di Furnari aveva denunciato alcune criticità inerenti la gestione della raccolta differenziata, che come documentato da parecchie fotografie e da diverse segnalazioni giunte presentano evidenti falle e criticità.

“Il sindaco Foti ha visto come un attacco personale – esordisce la nota di Legambiente – una segnalazione assolutamente apartitica  e veritiera non accettando la critica di chi ha visto un territorio offeso da estese discariche di rifiuti di ogni tipo, territorio che rappresenta il malcostume che purtroppo imperversa il paese.

L’associazione del Longano  ha sempre ribadito che la raccolta differenziata è l’unica soluzione all’annoso problema rifiuti, che sono da lodare i comuni che l’effettuano, ma questa deve essere effettuata bene e se il risultato sono i sacchi neri sul ciglio della strada o dati alle fiamme di una località marina allora il voto non è sicuramente sufficiente.

Agli attacchi personali “Chi sa fa chi non sa insegna” Legambiente del Longano risponde  che evidentemente il sindaco non sa e quindi fa male visti i risultati scadenti, per quanto riguarda l’associazione del cigno verde questa non ha mai insegnato, ha sempre operato con risultati lusinghieri e vittoriosi in qualsiasi campo che difenda e rispetti il territorio, forse il sindaco dimentica che l’offesa al territorio come mostrata da innumerevoli fotografie, luoghi di verde adibite a discariche, non deriva certamente dalla nostra azione, ma da un sistema politico dirigenziale che credendosi perfetto ha dimenticato di educare i cittadini alla differenziazione e allo smaltimento intelligente. Il sindaco troppo intento a citare nella sua risposta numeri, statistiche e nuove tecnologie ha dimenticato che il servizio nei mesi estivi va rafforzato , migliorato e adeguato all’aumento della popolazione che si aggira intorno a trentamila presenze in più .

Il sindaco ‘facendo e dimenticando’ evidentemente giudica insensati i controlli periodici e sistematici in quanto molti dei rifiuti gettati non sono giornalieri bensì datati da tempo, dimenticando che qualsiasi rifiuto è un bene, una merce se opportunamente trasformato, di certo abbandonato all’aperto rappresenta un bene per i randagi  per le blatte e topi , non lo è per il decoro urbano, per la salute dell’ambiente e dei cittadini.

La gestione dei rifiuti urbani nel comune di Furnari è da riformare, non bisogna nascondere il sole con la rete, quella della gestione dei rifiuti è una grande questione economica, ambientale e anche giudiziaria, che necessita di intensificare il controllo di legalità, e le discariche maleodoranti nella quale ci si imbatte non sono altro che la prova della cattiva gestione del sistema.

Come presidente dell’associazione ambientalista che più di tutte in Italia si è distinta per la sua difesa all’ambiente ma ancor di più come cittadino che ama il suo territorio vorrei stupirmi per la pulizia e la civiltà e non imbattermi in sacchi di plastica andando al mare, ma purtroppo resto deluso, sconcertato ed arrabbiato nel vedere un paese offeso e deflorato dall’incuria e dall’ inerte sciatteria di un sindaco che vuole amministrare senza ricevere critiche e suggerimenti, dimenticando che solo la critica costruttiva può far crescere un paese.

Concludendo egregio signor sindaco prima di elevarsi a scoordinati slanci moralizzatori sul delicato problema della discarica di Mazzarà, si informi e vedrà come l’associazione durante il processo si costituì parte civile. Sicuramente ha fatto tanto, fa bene a vantarsi da solo, ma quando il sole tramonta (come sottolineato dall’associazione per parecchi comuni limitrofi che sognano la differenziata), anche i nani (i paesi come il suo che la fanno male) appaiono giganti. Se e quando richiederà la nostra collaborazione, presuntuosamente non l’ha mai fatto è già titano da solo, saremo pronti ad un confronto certi che con Legambiente Lei e il Suo paese potrà solo crescere”.