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Riceviamo e pubblichiamo la nota del Gal Tirrenico: “Con vero piacere annunciamo che il nostro GAL TIRRENICO “MARE MONTI E BORGHI”, anche in rappresentanza dei 13 comuni soci oggi aderenti, ha avuto riscontro positivo per poter aderire alla “Rete Italiana Città Sane – OMS” (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il GAL Tirrenico é il primo Organismo Intermedio a livello nazionale che ha fatto richiesta di adesione alla Rete Italiana Città Sane ed il primo gruppo di azione locale ad essere iscritto.
L’adesione è stata fortemente voluta e condivisa dal Presidente del GAL, Roberto Materia, che già mesi addietro aveva proposto la candidatura del GAL al Coordinamento Nazionale su input del direttore Roberto Sauerborn, anche alla luce dell’emergenza pandemica con l’obiettivo di far crescere una maggiore sensibilità nei confronti dei temi della salute.
Alla nota odierna di riscontro positivo da parte del Coordinamento Nazionale della Rete Italiana Città Sane, seguirà ora la normale regolarizzazione della documentazione di rito che il GAL ha già predisposto e che devono essere inviati entro 90 giorni da oggi.

La “Rete Italiana Città Sane – OMS” è la naturale evoluzione degli accordi sottoscritti dai Comuni aderenti all’Atto d’Intesa con il quale il 5 dicembre 1995 a Bologna fu costituita la Rete Italiana Città Sane-OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nonché aderenti alla Carta programmatica.
L’Associazione Rete Italiana Città Sane-OMS si fonda sulla strategia stabilita dalla carta di Ottawa (1986) che l’Organizzazione Mondiale della Sanità, Ufficio Regionale per l’Europa (OMS/EURO), ha voluto promuovere, a partire dal 1987, attraverso il Progetto Città Sane, per fornire uno strumento che sperimenti a livello locale il raggiungimento degli obiettivi della “Salute per tutti”.
Il Progetto Città Sane è promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più alto livello di salute.
L’OMS lavora direttamente con i Governi locali tramite il suo Centro per la Salute Urbana ed una rete di città (le Città Sane), con la mission di supportare i Paesi nel promuovere la concezione e la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute ed i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce ed i rischi per la salute, anticipare le sfide future per la salute. Il Progetto Città Sane nasce per aiutare le città a perseguire concretamente questi obiettivi: le parole chiave sono salute in tutte le politiche, benessere del singolo come benessere della comunità e ruolo delle città come promotrici di salute.
Infine, le Città Sane sono un movimento di città. Il movimento delle Città Sane è presente in tutti i continenti, ma di quello europeo andiamo particolarmente orgogliosi: più di 1400 città comprese in 30 Paesi europei che hanno una Rete Nazionale e che oggi lavorano l’una di fianco all’altra sulle priorità proposte dall’OMS o su temi scelti ad hoc.

I principi su cui si fonda la strategia “Salute per tutti”, a cui le Città e le Reti Nazionali che partecipano al movimento Città Sane si ispirano, sono: equità, promozione della salute, partecipazione della comunità, azioni intersettoriali, sostenibilità ed una particolare attenzione posta all’assistenza di base.

Nel rispetto degli orientamenti dell’OMS/EURO l’Associazione Rete Italiana Città Sane – OMS diffonde i principi dell’equità nella salute e dello sviluppo sostenibile ed agisce per favorire e promuovere con i Comuni la realizzazione di progetti in collaborazione con OMS/EURO, i Ministeri di competenza, l’ANCI e altri soggetti o enti interessati alle stesse finalità.

Per diffondere i principi e gli obiettivi della “Salute per tutti” e dell’Agenda 21 e rendere attuativa la strategia prevista nelle Carte di Ottawa, di Jakarta e di Atene e nelle successive Carte e dichiarazioni promosse dall’OMS, l’Associazione tramite i suoi organi e particolarmente i Comuni ed oggi anche con il GAL Tirrenico ad essa aderenti, si impegna a:
• promuovere e realizzare sul territorio azioni intersettoriali ed iniziative atte a perseguire obiettivi di tutela della salute pubblica, sicurezza, solidità e condizioni ambientali in linea con i suddetti principi ed obiettivi;
• predisporre Piani per la Salute che si integrino con i progetti e le scelte programmatiche del Comune;
• sostenere e valorizzare le esperienze e la progettualità di tutte le risorse presenti sul territorio e in particolare i soggetti pubblici e privati che l’Associazione ritiene significativi per la realizzazione degli scopi istituzionali.

L’Associazione Rete Italiana Città Sane-OMS, si impegna inoltre a:
• promuovere e sostenere i nuovi Comuni;
• condividere, favorire e sostenere la costituzione di Reti locali;
• divulgare mediante azioni informative i principi e le modalità di attuazione del Progetto e le azioni della Rete Nazionale Città Sane;
• promuovere il rispetto dei principi e dei criteri di accreditamento individuati dall’OMS/EURO;
• ricercare partenariati a livello locale, nazionale ed europeo;
• sviluppare la Rete Italiana Città Sane – OMS in collaborazione con l’OMS/EURO, i Ministri di competenza, l’ANCI e altri soggetti o enti interessati alle stesse finalità;
• organizzare iniziative di formazione ai fini della attuazione della strategia della OMS “La salute per tutti”..

La Rete Italiana Città Sane-OMS si impegna a partecipare ed a collaborare con il network OMS delle Reti Nazionali Città Sane e con ogni altra iniziativa nazionale ed internazionale, promossa da organismi governativi e non, purchè in armonia con i principi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Tale adesione, ha dichiarato il presidente Roberto Materia, darà maggiore valore alle iniziative che il GAL Tirrenico e tutti i comuni del comprensoiro hanno già avviato anche per supportare il territorio nel periodo dell’emergenza pandemica a partire, per esempio, dalla proposta progettuale di cooperazione regionale “PaeSani- Paesi Sani” che vede già coinvolti decine di comuni e partner privati che intendono applicare buone pratiche a favore anche della ripresa economica turistica”.