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In programma per il secondo anno consecutivo il seminario di bioarcheologia umana rivolto a studenti di archeologia, scienze, e beni culturali che intendono formarsi sullo studio scientifico dei resti scheletrici umani provenienti da scavi.

Un evento, svolto sotto l’egida delle sedi messinese, milazzese e paternese di SiciliAntica e del COSPECS dell’ateneo peloritano, che avrà luogo martedì 28 luglio a partire dalle 10. A fare da sfondo all’incontro sarà la suggestiva cittadina medievale di Santa Lucia del Mela (Messina), sede dell’Osservatorio per il patrimonio mummificato della Sicilia.

Nello storico Convento dei cappuccini diversi ricercatori si confronteranno su corredi, deposizioni, rituali e malattie.

Dopo i saluti istituzionali di Eugenio Caratozzolo, presidente di SiciliAntica Messina, e Alessandro Ficarra, consigliere regionale di SiciliAntica Milazzo, relazioneranno gli studiosi Teresa Nicolosi(Università di Bologna), Giorgia Tulumello (Università del Salento) e Dario Piombino-Mascali (Università di Vilnius). A seguire, si terrà una tavola rotonda sull’archeologia della morte del territorio messinese presieduta da Francesco Tigani (Università di Messina), e per concludere, l’immancabile visita guidata alla cripta e alla cattedrale, seguendo scrupolosamente le norme di distanziamento sociale.

“Dopo il successo dello scorso anno – afferma l’antropologo Dario Piombino-Mascali – abbiamo compreso quando sia importante che archeologi e operatori dei beni culturali siano edotti su questi argomenti. I resti umani rappresentano la ragion d’essere della tomba, ed è fondamentale proporre una lettura integrata che valorizzi al contempo l’aspetto culturale e quello biologico”.

Il corso, equivalente a un credito formativo universitario, è gratuito previa prenotazione tramite l’indirizzo di posta elettronica messina@siciliantica.it