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Si è aperta martedì 6 febbraio con l’esibizione di Fiorello la 68esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Lo showman siciliano è stato il mattatore della prima serata ed è anche merito suo se gli ascolti hanno toccato vette impensabili, infatti addirittura da 13 anni non si raggiungevano risultati di questa portata.

Fiorello ha divertito in ben due momenti, supplendo anche Laura Pausini, influenzata, che telefonicamente ha assicurato la propria presenza nella serata di sabato. Indubbiamente ha lavorato bene l’attesissimo Direttore Artistico del Festival Claudio Baglioni che ha fatto un discorso introduttivo “alto”: “Le canzoni sono piccoli coriandoli d’infinito, neve di sogni che in pochi secondi fanno miracoli, grazie di essere qui, qui a casa!”. Molto bravi anche Pierfrancesco Favino, che Baglioni ha definito “compagno di strada in quanto si occupa di parole mentre io di musica”. Serviva poi qualcuno che dettasse i tempi, chi meglio della svizzera Michelle Hunziker? Anche lei una straordinaria conferma: pimpante, frizzante, preparata. Ospiti Gianni Morandi oltre al cast del film “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino.

Nella seconda serata di ieri sera mercoledì 7 febbraio sono state riproposte dieci canzoni “big” oltre a quattro giovani che hanno aperto. Ospiti Biagio Antonacci, Il Volo, Pippo Baudo, Sting e Shaggy. Oggi si prosegue con altri quattro giovani ed i restanti dieci “big”, mentre domani la finale dei giovani ed i duetti dei big. Sabato si chiude con la proclamazione del vincitore.

I VOTI ALLE CANZONI DEI BIG
Annalisa, per la quarta volta al Festival, canta “Il mondo prima di te”(6), un pezzo sulla rinascita dopo la fine di un amore, onesto ma senza sussulti. Ron sembra proprio Dalla, “Almeno pensami” (8,5) è un pezzo delicatissimo e ben eseguito che ci rimanda al Lucio di “Cara”. I “The Kolors” finalmente cantano in italiano: la loro “Frida (Mai, mai, mai)”(6,5) è energica ed è interessante il parallelo fra una relazione amorosa e la figura della celebre pittrice messicana Frida Kahlo. “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno” (8) di Max Gazzè è una leggenda narrata come una delicata fiaba in musica. Di classe il pezzo “Imparare ad amarsi” (6,5) con l’eterna Ornella Vanoni che canta insieme a Bungaro che si accompagna anche alla chitarra mentre Pacifico suona il pianoforte. Ermal Meta e Fabrizio Moro che i rumors danno tra i favoriti alla vittoria finale, eseguono “Non mi avete fatto niente” (8) che è effettivamente molto bella, canzone al momento sospesa dal concorso. “Rivederti” (6,5) di Mario Biondi, è un brano d’atmosfera, quasi una bossa nova. Un pezzo dei mitici ex Pooh, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, cantano la nostalgica “Il segreto del tempo” (6,5) ed in effetti la canzone ci ricorda tempi passati. Dissacranti con allegria “Lo Stato sociale” con la trascinante “Una vita in vacanza” (7,5) che probabilmente sarà fra i pezzi più ascoltati. La voce “maleducata” di Noemi interpreta l’intensa “Non smettere mai di cercarmi” (7). Molto atteso il ritorno dei Decibel di Enrico Ruggeri che cantano “Lettera dal Duca” (7) che ha un sapore internazionale. Elio e le Storie Tese con la loro “Arrivedorci” (6) cantano un addio alle scene descritto in modo molto originale. Un altro siciliano, Giovanni Caccamo, canta l’amore nella sua intimista e delicata “Eterno” (8). Red Canzian è molto più rock dei colleghi Pooh con “Ognuno ha il suo racconto” (6,5). Luca Barbarossa con “Passame er sale” (8) stupisce per la bellezza di un pezzo senza tempo. Il duo Diodato e Roy Paci con “Adesso” (7,5) regala atmosfere rarefatte, mentre Nina Zilli con “Senza appartenere” (6,5) intensamente omaggia le “femmine”. Enzo Avitabile e Peppe Servillo con “Il coraggio di ogni giorno” (7) rendono onore agli ultimi. Renzo Rubino in “Custodire” (6) racconta il punto di vista di un figlio che ha i genitori separati. Il pezzo “Così sbagliato” (6) de Le Vibrazioni ha il sound tipico del gruppo tornato nella formazione originale.