Condividi:

Si è chiuso nella serata di ieri, domenica 18 luglio, il 1° ‘Milazzo Film Festival’, tornato dopo ben dieci anni di stop e che si è tenuto in ben tre location, (Piazza Duomo, Area Marina Protetta di Capo Milazzo e Villa Vaccarino) poi divenute quattro per via del maltempo, e in quattro giornate, dal 15 al 18 luglio. 

Partecipazione oltre ogni aspettativa, il Festival ha convinto il pubblico. “Scarabeo d’Argento” a Ninni Bruschetta. Emanuele Pisano ha vinto il concorso internazionale di cortometraggi con “L’oro di famiglia”. «È stato magnifico vedere la presenza costante del pubblico che, nonostante i contrattempi del meteo, ci ha sempre accompagnati dall’inizio alla fine. È stato fatto un grande lavoro di squadra e siamo grati a tutti gli sponsor, le associazioni, le istituzioni e i volontari che hanno creduto nel progetto.» ha commentato Marco Vitale, presidente dell’Associazione “L’altra Milazzo” organizzatrice del Festival.

Ma andando con ordine va fatto un rapido excursus sulle quattro giornate presentate alla grande da una spumeggiante Noemi David, che ha dimostrato di avere stoffa a dispetto della giovanissima età. Nel pomeriggio del 15 luglio si è tenuto un omaggio al mare ed a Enzo Maiorca, il più importante apneista italiano, nell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. In serata proiettati il lungometraggio “Stromboli – Terra di Dio” (1950) di Roberto Rossellini ed il cortometraggio “Eleonora Baeli” di Carmelo Formica, le cui riprese del 2020 si sono svolte in larga parte al Capo e nella Cittadella fortificata di Milazzo.

La seconda giornata di venerdì 16 ha visto protagonista Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, la città calabra divenuta celebre come avamposto di accoglienza e integrazione. In serata proiezione di cortometraggi mentre il giorno successivo, sabato 17, ecco il ‘Monica Vitti Day’, una nuova sezione del Festival che intendeva dedicare una giornata monografica ad un artista del cinema, per riproporre al pubblico l’attualità delle sue opere. Presentazione di un libro e proiezione di film. Giornata di chiusura, domenica 18 luglio, con Letizia Battaglia, la fotogiornalista italiana più famosa e premiata al mondo, testimone degli anni della Palermo insanguinata dalla guerra di mafia. Sabrina Pisu ha presenziato che ha scritto con lei il libro “Mi prendo il mondo ovunque sia, Una vita da fotografa tra impegno civile e bellezza” (Einaudi) e il documentario “Shooting the Mafia” (2019) di Kim Longinotto è stata presente a Milazzo.

Come dicevamo all’inizio, le ultime due serate, causa maltempo, sono state spostate da Piazza Duomo a Palazzo D’Amico, in particolare la spettacolare esibizione dei musicisti Mariana Preda e Michele Catania che hanno eseguito un emozionante tributo ad Ennio Morricone e lo spettacolo di chiusura del Festival, con la premiazione e la proiezione dei cortometraggi vincitori del Concorso Internazionale e l’attesissima esibizione dell’attore e regista Ninni Bruschetta che ha presentato insieme alla pianista, compositrice e direttore d’orchestra Cettina Donato il suo nuovo progetto discografico “I siciliani” in omaggio ad Antonio Caldarella. Presentata infine anche un’anteprima del Mish Mash 2021, nato da una sinergia tra i due Festival. Nella sala d’ingresso del settecentesco Palazzo facevano da scenografia anche le opere pittoriche  di ben sei artiste donne che proprio ieri chiudevano la propria mostra. Gli alunni dell’Istituto d’Arte “Guttuso” hanno curato la cartellonistica pubblicitaria dell’evento.

Tornando al  Concorso Internazionale di Cortometraggi, il vincitore è stato “L’Oro di Famiglia” di Emanuele Pisano, giovane regista di Scordia (Catania), già selezionato nella cinquina dei migliori cortometraggi candidati quest’anno al David di Donatello. A lui è stato assegnato anche il premio “Il Giovinetto” come miglior cortometraggio realizzato da autore under 35 nato in Sicilia.

«Il cortometraggio che abbiamo premiato è riuscito a caratterizzare dei personaggi in modo credibile, a renderli interessanti e a costruire una storia coinvolgente con addirittura un finale fortemente spiazzante.» sono state le motivazioni date dal presidente della giuria tecnica, prof. Federico Vitella, docente di storia e teorie del cinema presso l’Università di Messina.

Il premio “Posidonia” sulla sostenibilità, consegnato dall’Area Marina Protetta di Capo Milazzo, se l’è aggiudicato il documentario “Alberi cittadini” di Lorenzo Follari, regista ventenne di Roma.

A Emanuela Ponzano con “Una nuova prospettiva” è andato il premio “L’Ottava Isola”, mentre il premio del pubblico è stato assegnato a “L’Idea” di Valerio Burli.

I premi speciali “IoComproSiciliano” e “ITT Ettore Majorana – Milazzo” sono stati vinti rispettivamente dai cortometraggi “Stop!” di Salvatore Fazio e “Fragments” di Alina Kashitsyna.

«Abbiamo costruito una manifestazione di qualità e, nonostante tutte le difficoltà di un Festival che torna dopo tanti anni, abbiamo la certezza che la città ha sete di cinema, arte e cultura.» ha dichiarato Antonio Napoli, presidente del Comitato Organizzativo.

Ricordiamo infine che la Giuria Tecnica era composta da Federico Vitella, Docente di Storia del Cinema, UniMe; Margherita Giusti, Regista e illustratrice; Manuela Modica, Giornalista del Fatto Quotidiano; Fabrizio Scibilia, Sceneggiatore; Francesco Pinizzotto, Giornalista.

In chiusura non possiamo che complimentarci con tutti coloro che hanno contribuito alla perfetta organizzazione e realizzazione di questo ‘Milazzo Film Festival 2021’ a partire da Antonio Napoli, Presidente del Comitato organizzativo del Festival fino ad Antonio Nunzio Isgrò, Curatore del programma, all’addetto stampa, il collega Luca Formica, che ci ha accolti con grande professionalità, alla già citata Noemi David, impeccabile presentatrice delle quattro serate. 

(Foto by Marzia Tuttocuore)