Condividi:

Grande esordio per il primo appuntamento di “Impronta d’Autore”, la bellissima iniziativa intrapresa dal Museo Epicentro in collaborazione con l’Associazione “BarcellonaLive”. Questi incontri a cadenza mensile con personaggi che sono delle eccellenze del territorio nei rispettivi campi sono iniziati con Salva Mostaccio, compagna di vita e d’arte di Nino Abbate, Fondatore e Direttore del Museo della mattonella.

E proprio una mattonella d’argilla 30×30 è stata il fulcro della serata, quando sul finire dell’evento la Mostaccio ha lasciato la propria impronta fra i tanti flash dei fotografi e gli applausi scroscianti del vasto pubblico presente. È stata la degna chiusura di una serata che si è rivelata un altro successo per il duo Abbate/Mostaccio, “due cuori e un epicentro” per usare le parole della poetessa Maria Morganti Privitera, presente in sala.

Ma andiamo con ordine: si è partiti con l’intervento di Nino Abbate che ha letto una poesia della compagna Salva Mostaccio parlando poi di una scultura realizzata con una pietra portatagli dall’amico Tonino Gelo. Il Direttore dell’Epicentro ha raccontato di quando fu denunziato per abusivismo edilizio sol perché voleva fare Arte, cedendo poi il microfono a colei che presiede l’Associazione organizzatrice ovvero Flaviana Gullì, caporedattore di “24live”, che ha portato i saluti del Direttore responsabile Giuseppe Puliafito affermando: “abbiamo sposato questa iniziativa di Nino Abbate per far conoscere ciò che di positivo vi è nel nostro territorio, e per gridare a gran voce che in Sicilia si può lavorare senza per forza andar via. Per questo vogliamo far conoscere persone importanti a livello artistico, culturale, professionale sia in ambito nazionale che internazionale. Gli incontri potranno essere visionati sul nostro giornale on line.”

A questo punto è partita una interessante e godibilissima intervista di Cristina Saja a Salva Mostaccio, preceduta dalla lettura del curriculum della stessa. Una chiacchierata molto naturale e spontanea come quando la Mostaccio ha affermato che sono i suoi lavori, è la propria arte a parlare per lei; alla domande se il suo compagno l’abbia in qualche modo influenzata  lei ha risposto: “Certamente! Ciò che penso io già lui lo sa.”

Infine il Prof. Genovese ha presentato il nuovo libro scritto da Salva Mostaccio mentre la Saja leggeva passi dello stesso, fra momenti di grande commozione ed altri di ilarità.

La serata si è chiusa con l’intervento di Ilenia Torre, Assessore alla Cultura, che ha ringraziato il Maestro Abbate per tutto quello che ha fatto e continua a fare per la città. Quindi  l’omaggio floreale del Direttore del Museo Epicentro alle relatrici donne ed alla compagna Salva ed infine il momento già descritto all’inizio di questo articolo, ovvero l’apposizione dell’impronta d’autore di Salva Mostaccio sulla mattonella.

Non poteva mancare un rinfresco per i presenti nel bellissimo giardino di pietra del Museo. Ancora una volta abbiamo notato tante presenze di amici ed estimatori dell’Epicentro oltre che amanti dell’Arte e questo è il giusto riconoscimento per Nino Abbate, che merita ampiamente il riscontro della gente perché la sua opera è fatta con passione e cuore, e non certo per meri interessi economici.