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La Guardia costiera di Milazzo in questi ultimi giorni è stata impegnata in diverse attività di controllo e soccorso in mare.

Sul tema della pesca illegale, la Guardia Costiera ha sequestrato diversi attrezzi da pesca in mare, il cui segnalamento non indicava la sigla identificativa dell’unità da pesca iscritta, in violazione alle vigenti normative nazionali e comunitarie. In particolare sono state sequestrate diverse reti illegali a Capo Milazzo e Barcellona ed un “palangaro da fondo” di 200 metri, munito di 50 ami. Scattata la denuncia contro ignoti per violazione della normativa comunitaria e nazionale sulla pesca.

La Motovedetta CP 875 e il Gommone G.C. A64, ha accertato la presenza di diversi attrezzi da pesca in mare, in violazione alle vigenti normative nazionali e comunitarie.
Una rete da posta “tremaglio” avente una lunghezza pari a 300 metri circa ed un’apertura maglia di varie misure, ritrovata nello specchio acqueo antistante “Punta Mazza”, a levante della penisola di Capo Milazzo; una rete da posta da “imbrocco” avente una lunghezza di circa 500 metri, ritrovata nei pressi della foce del Torrente Mela nel Comune di Barcellona P.G. ed una rete “palangaro da fondo” avente lunghezza 200 metri circa e munito di 50 ami, ritrovata nello specchio acqueo antistante il Comune di Barcellona P.G che, oltre ad essere in contrasto con quanto previsto dalle vigenti normative in materia di pesca marittima, arrecano gravi danni all’ambiente marino.
In tutti e tre i casi, le reti sono state sequestrate e sono stati denunciati ignoti per la violazione della normativa comunitaria e nazionale in merito alla pesca con attrezzi non conformi o non autorizzati.

Nella serata di ieri, la guardia costiera milazzese ha soccorso un’imbarcazione spiaggiata nei pressi della Riserva naturale dei Laghetti di Marinello. Una imbarcazione da diporto di circa 10 metri con 2 persone a bordo mentre si accingeva a rientrare presso il porto di Portorosa, per cause in corso di accertamento, si è spiaggiata nei pressi della Riserva naturale orientata dei Laghetti di Marinello del Comune di Oliveri, in prossimità della lingua di spiaggia estrema ed esterna della Riserva. Anche in questo caso è intervenuto il personale della Guardia Costiera di Milazzo al fine di verificare le condizioni di salute delle persone presenti a bordo e l’eventuale sversamento in mare di idrocarburi o altre sostanze nocive per l’ambiente marino. Avendo accertato il buono stato di salute delle persone a bordo, la sicurezza della imbarcazione e verificato che non vi fosse stato inquinamento, sé stata rimossa l’imbarcazione