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Da poco si è concluso l’incontro in Prefettura con le parti interessate, tra cui il sindaco De Luca, per discutere sul da farsi circa la chiusura dell’hotspot di Bisconte. L’incontro era stato fissato dopo che la Prefetta Librizzi aveva annullato l’ordinanza sindacale che, esulando dalle competenze proprie del primo cittadino, disponeva nonostante ciò la chiusura.

De Luca, che aveva incassato l’annullamento della sua ordinanza, ha ottenuto comunque il risultato voluto: trovato infatti pieno accordo istituzionale sulla faccenda dell’hotspot di Bisconte.

Così il sindaco al termine dell’incontro:“La struttura sarà chiusa. Il Prefetto ha acquisito la documentazione che evidenzia l’incompatibilità oggi sopravvenuta dell’hotspot, rispetto a quando è stato istituito, in rapporto al contesto urbano di Bisconte all’ex Caserma Gasparro. Attende da parte nostra una relazione per tutti gli elementi da noi acquisiti, che sono a fondamento dell’ordinanza che lei ha annullato per altri motivi. Sul merito però, c’è la condivisione della chiusura dell’hotspot”.

De Luca ha altresì fatto sapere di aver proposto come alternativaL’unica alternativa “la creazione di un hotspot su una nave, non sul contesto urbano messinese, avendo già la città contribuito ampiamente in favore delle politiche sui migranti. L’incontro si è dunque chiuso con la garanzia del Prefetto di relazionare in via definitiva al Viminale, al fine di procedere alla chiusura dell’hotspot che avverrà nelle prossime settimane, in funzione del completamento della fase di quarantena dei quasi 200 soggetti che sono attualmente in tale struttura, la quale comunque sarà smantellata per come richiesto dal comune di Messina”.

Livia Di Vona