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Il neo Distretto Produttivo regionale “Sicilia : terre del florovivaismo”, riconosciuto ad aprile di quest’anno
con 70 aziende per circa 700 dipendenti, ha già in attuazione un progetto di circa 2 milioni di euro, finanziato
dall’Ass. Reg. delle Attività Produttive, ma sarebbe dura per il solo nostro Distretto ai fini di rilanciare tutto il
settore siciliano che è il terzo polo produttivo d’Italia, dopo la Toscana e la Liguria.
Il settore florovivaistico in Sicilia ha una superficie totale di 2.912 ettari di cui superficie piante da fiore da
foglia e fronda da recidere: 964 ettari e superficie vivai per produzione piante ornamentali: 1.948 ettari
distribuita per provincia secondo i dati del Registro Ufficiale della Regione Siciliana (anno 2020).
Contratti di filiera, forestazione urbana e Parco agri-solare, sono i temi che interessano il nostro settore
florovivaistico nel prossimo futuro.
In questa ottica, anche il rapporto fra vivaismo, attività della montagna e/o settori come quello agrituristico, cosmetico e sanitario si è riattivato ultimamente proprio sul fronte della produzione sia di
materie prime ausiliarie, cioè materiali per il vivaismo: dalla paleria al cippatino, al biochar, o di altri
prodotti come i fiori eduli o derivati come le fibre naturali o nel settore delle cure mediche. Tutto ciò
offre molte opportunità di sviluppo ulteriore all’insegna anche dell’economia circolare.
Il nuovo Distretto Florovivaistico, pertanto, è portatore di interessi legittimi di tutti i comparti
produttivi del settore nella logica di filiera e che impetra già nella sua costituzione.
Cosí, il nostro Distretto ha già aperto, in logica di filiera e di rete, anche a coloro che non ne fanno ancora
parte e per un nuovo ed ulteriore progetto, che potrebbe coinvolgere diverse aziende dei diversi
comparti, anche di altri Distretti Produttivi, e che dovrà riguardare investimenti sul territorio orientati
in primo luogo alla transizione ecologica e al risparmio dei costi energetici, grazie anche a una riduzione
dei consumi.
Pertanto, urge avviare un confronto da subito, già all’indomani del 25 settembre, con tutte le AdG dei
Fondi SIE, a partire dal PSR Sicilia, in merito alla nuova programmazione 2021-2027, sia per non
trovarci scoperti e senza risposte coerenti nella formulazione delle nuove proposte di aiuto in tale
ambito, che per dare, a tal fine, il nostro contributo nella fase di redazione di questi strumenti di aiuto
finanziario.
Anche per questo il Distretto Produttivo regionale “Sicilia : terre del florovivismo”, quale ente pubblico
economico e riferimento delle Autorità di governo territoriale a tutti i livelli nazionale, regionale e locale,
chiede ai candidati alla Presidenza della Regione Siciliana ed al Parlamento Nazionale, di tutti gli
schieramenti, la disponibilità ad un incontro per rappresentare le proprie esigenze e conoscere le
proposte di coloro che si candidano al governo d’Italia.