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Il grande artista di fama internazionale Emilio Isgrò, siciliano di Barcellona Pozzo di Gotto ma da anni residente a Milano, riceverà sabato 22 luglio 2023 presso l’Aula Consiliare del Comune di San Pier Niceto la Cittadinanza Onoraria. Il nostro Caporedattore Alfredo Anselmo lo ha intervistato in esclusiva per “OraWebTv” – grazie al contributo di Loredana Aimi, che ha fatto da “gancio” contattando l’ufficio stampa dell’artista – per cercare di carpire le emozioni e le sensazioni del Maestro a qualche giorno da questo significato momento.

 

Carta siciliana 2000 Tecnica mista su carta 35 x 50

 

Maestro, fra qualche giorno, per la precisione il prossimo sabato 22 luglio 2023, lei riceverà a San Pier Niceto la cittadinanza onoraria, ha mai pensato in passato che ciò potesse realizzarsi e quali sono le sue sensazioni oggi?

Per la verità una sorpresa così bella non me la aspettavo. La sorpresa che il paese dei miei nonni, di mio padre e dei miei zii si riconosca nella mia arte. Infatti, è da quel mondo che provengo e da mio nonno Emilio ho imparato più di quanto abbia imparato da Aristotele e da tanti altri filosofi e uomini di cultura.

Al centro della sua giornata “sampietrese” saranno sia le sue ormai celeberrime “Cancellature” in un incontro/convegno sia “Il Seme Vagabondo”, una installazione temporanea proprio nel centro nel quale vi sono le sue origini…ce ne vuole parlare?

In effetti “Il Seme Vagabondo” diventerà di fatto una formica vagabonda, perché quel seme l’ho cancellato per fare qualcosa di nuovo in un luogo che un tempo amava le novità. Tanto che, tra gli anni Dieci e gli anni Venti, il nonno Emilio e mio zio Gioacchino rappresentavano con la loro filodrammatica, proprio a San Pier Niceto, le opere di Pirandello o di Rosso San Secondo quando nessuno osava rappresentarle.

Nel corso della sua vita artistica ha realizzato tantissime opere. Per lei sono tutte uguali o ve n’è qualcuna che più la rappresenta?

Di solito, le opere che preferisco sono quelle che hanno meno fortuna presso il pubblico. Non tanto e non solo perché il pubblico non le capisce, ma anche e soprattutto perché ho sempre il dubbio che sia stato io a non farmi capire.

Quando crea qualcosa ha una ispirazione particolare o segue un rituale specifico nel suo approcciarsi ad una nuova opera?

Se è vero che il movimento si prova camminando è anche vero che le capacità artistiche si affinano lavorando e studiando. Ogni nuova opera è nuova e antica insieme, perché viene da un lungo processo di gestazione che a volte affonda le sue radici nell’infanzia. Questo per dire che se io non fossi venuto da piccolo in vacanza a San Pier Niceto durante l’estate dove ho appreso un certo modo di concepire il mondo e la vita, difficilmente sarei l’artista che sono.

 

Romeo and Juliet, Husband 2019 Acrylic on printed canvas, mounted on book, mounted on wood 48 x 67,8

 

Ringraziamo il maestro Emilio Isgrò ed il suo Ufficio Stampa per la grande disponibilità ed invitiamo tutti coloro che amano l’Arte, la Cultura in genere, a partecipare numerosi sabato prossimo a questa giornata che San Pier Niceto ha deciso di dedicargli: convegno, allestimento e conferimento della Cittadinanza Onoraria ad un grande esponente dell’arte contemporanea di fama internazionale e del quale siamo tutti orgogliosi.

Foto di copertina: Emilio Isgrò 2017
Photo credits Lorenzo Palmieri