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“Una brava persona”, “Un medico integerrimo”, “Figura ben voluta da tutti”, “Troppo onesto per fare politica”, “Ha fatto del suo meglio per la nostra comunità” sono definizioni non nostre ma dei cittadini di Terme Vigliatore, riferite al Dott. Domenico Munafò, sindaco della cittadina tirrenica a due passi da Barcellona Pozzo di Gotto.  Per l’esattezza ex sindaco dalla notte scorsa, dopo la sfiducia votata da 8 consiglieri (compreso il Presidente).

Abbiamo fatto un giro in paese e le voci sono state univoche, nessuno che abbia imputato al Dott. Munafò colpe a tal punto gravi da essere mandato a casa, facendo tra l’altro precipitare il comune in una fase di commissariamento che non è certamente la soluzione migliore ad eventuali mali del momento, accresciuti dalle recenti alluvioni oltre che dalla pandemia.

Ieri in Aula Consiliare si è tenuta una seduta fiume per discutere la mozione di sfiducia: dalle 19.00 sino alle 23.45  quando i 7 consiglieri Maria Rita Calabrò, Francesco Canduci, Florinda Duci, Domenico Feminò, Fabio Valenti, Daniele Biondo e Domenico Genovese insieme al presidente Emanuela Ferrara hanno mandato a casa, Sindaco, Giunta e Consiglio. Da segnalare che 4 consiglieri  hanno lasciato l’Aula perché contrari alla sfiducia, non partecipando al voto. Il Dott. Munafò a caldo ha parlato di ‘golpe ai danni dei cittadini’. Gli 8 consiglieri nei loro lunghi ed articolati interventi hanno evidenziato in particolare il mancato coinvolgimento dell’Aula nelle principali decisioni intraprese dal primo cittadino, un’assenza di dialogo che ha portato alla decisione di presentare la mozione di sfiducia.

Comunque si tratta di un epilogo imprevisto per Terme Vigliatore che adesso vivrà mesi di commissariamento, sotto la gestione di persone che verranno da fuori e che ovviamente non potranno mai avere le conoscenze del territorio come chi va via. Inizierà anche la preparazione ad una lunghissima campagna elettorale e dovranno esser i cittadini a giudicare questa vicenda premiando o punendo chi reputano responsabili in positivo o in negativo.