Condividi:

Si è svolto domenica scorsa, l’ultimo appuntamento del progetto “Le Radici di Artemisia” per mettere a dimora le piantine lungo il percorso delle Opere Gentili, installazioni permanenti che impreziosiscono alcuni dei luoghi più suggestivi del borgo messinese, dono che InCastro ha voluto realizzare per la comunità, offrendo le creazioni artistiche realizzate da Angela Occhipinti, Anna Gallerani, Antonino Schepisi, Artigiani Sanchez, Domenico Boscia, Emanuele Bucolo, Maurizio Calabro’, Milo Floramo, Zagara Pafumi. Le opere artistiche accolgono fitocelle con le piante officinali e l’Artemisia preparate e curate dai partner dell’evento, dai contadini castrensi e dall’Azienda Agricola Senia Plants & Garden Center di Furnari.

Il progetto fa parte delle Azioni Cittadine di Incastro, un modo per svegliare sensibilità, gentilezza e cura, e contribuire a far conoscere meglio il patrimonio artistico e ambientale di Castroreale, i suoi luoghi, i suoi emozionanti scorci e la sua tradizione, gentilezza e cura. L’evento inaugurale del percorso ha avuto luogo grazie alla collaborazione di Amiamo Castroreale, Contrada Crizzina, Amargi-la Casa delle Querce e gli abitanti di Castroreale.

Alle 17 di domenica 11 luglio, i partecipanti si sono riuniti a Piazza delle aquile, luogo simbolo di Castroreale, e hanno seguito il percorso d’arte grazie alla mappa realizzata da Stefania Sottile (Pubblimer); castrensi di ogni generazione, artisti, associazioni e appassionati hanno dato il proprio contributo all’installazione finale, momento in cui le “Opere Gentili” hanno accolto la vita, rappresentata dalla piante endemiche del territorio, simbolo di appartenenza, amore e cura. Tra i momenti più accorati dell’evento, va segnalata la rivisitazione dell’opera Planetes Asteres, operata con le piante dal gruppo Amiamo Castroreale insieme a un nutrito gruppo di giovanissimi partecipanti.

Le Azioni Cittadine di InCastro, dopo aver contribuito ad arricchire di energie e bellezza il territorio, cederanno il passo alle attività e agli eventi di InCastro Festival, che dal 17 al 24 luglio farà riverberare musica, danza, teatro, videoinstallazioni in uno dei borghi più belli d’Italia.

InCastro Festival 2021 vedrà la partecipazione di numerosi artisti afferenti a diverse discipline, in un susseguirsi di residenze, laboratori, prove creative e incontri con la comunità e il pubblico presente, anche nella forma di prove aperte e restituzioni artistiche, quali la residenza aperta al pubblico del gruppo The L.Switters Brotherhood & Society (Sicilia/Olanda), promotore di un’azione volta a riflettere e far riflettere sul concetto del Genius Loci, o le videoinstallazioni che il 23 e il 24 luglio saranno proiettate in differenti location del paese. Nella serata del 24 luglio, a partire dalle 18, InCastro Festival 2021 offrirà al territorio un evento conclusivo che racconterà il percorso intrapreso e lancerà nuove sfide e nuovi propositi, iniziando con l’incontro Panorama, passando per diverse performance che animeranno le più belle piazze castrensi con ospiti d’eccezione quali il famoso coreografo internazionale Virgilio Sieni, direttore artistico del Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza di Firenze, uno dei 4 centri nazionali di produzione della danza in italia.

Il progetto del 2021 ha preso avvio dalla filosofia ispiratrice del progetto Offerta della Parola, ideato e promosso dall’artista e mecenate Antonio Presti, presidente di Fiumara d’Arte, e accolto dalla comunità castrense grazie all’instancabile lavoro dei direttori artistici di InCastro, Giorgia di Giovanni e Pierfrancesco Mucari. Il festival ha, dunque, l’obiettivo di “muovere parola”, suscitare emozioni che possano trasformarsi in parole da donare a Castroreale, per offrirle una nuova veste che raccoglie la storia del paese e della sua comunità, per non dimenticare, per non andare via, per amare e amarsi e decidere, con coraggio, di restare. Le attività di InCastro, pertanto, sono volte alla condivisione, nate per la comunità e con la comunità, in tutto il territorio castrense, per riflettere e muovere parola; parole che, una volta donate, diventeranno delle installazioni permanenti sui muri, sulle ringhiere, negli scorci più belli della cittadina, per alzare lo sguardo al cielo e diventare, tutti insieme, poesia.