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Ponte sullo Stretto come punto di forza per fare ripartire a livello economico e lavorativo il Sud, il tema del Ponte sullo Stretto uno delle cose mai risolte al Sud e adesso ritorna nella discussione politica a livello nazionale grazie all’impegno dell’On. Matilde Siracusano, messinese di Forza Italia, che oggi in un incontro organizzato dal suo partito ha interrogato sulla questione il Ministro per il Sud Giuseppe Provenzano. 

Ecco le dichiarazioni di Matilde Siracusano: “Abbiamo affrontato tutti i temi principali per aiutare il Mezzogiorno ad uscire da questa crisi, a partire dalla fiscalità di vantaggio per le Regioni meridionali. Avere un trattamento fiscale privilegiato è fondamentale per supportare i territori più in difficoltà in questi mesi di ripartenza, ma per rilanciare davvero il Sud servono investimenti e un piano infrastrutturale per dotare questa importante fetta di Paese di strade, autostrade, reti ferroviarie, ponti. In questo scenario, in relazione al dibattito sul meridione, il grande assente è proprio il Ponte sullo Stretto. Da parlamentare, lo scorso anno, ho presentato, insieme ai sindaci di Messina e di Villa San Giovanni (Reggio Calabria), un esposto alla Procura della Corte dei Conti per determinare il danno erariale per la mancata realizzazione di quest’opera strategica. Forza Italia, nei mesi scorsi, ha avuto un confronto costruttivo con Incalza che, nel Piano per il Ponte prevede la possibilità di realizzarlo usando i fondi europei per le infrastrutture, che tutt’oggi vengono incredibilmente restituiti a Bruxelles e a Strasburgo dalle Regioni Sicilia e Calabria, in quanto non spesi. Il progetto del Ponte sullo Stretto va assolutamente rilanciato. La sua costruzione rappresenterebbe un viatico per quello shock economico del quale il Mezzogiorno ha terribilmente bisogno per ripartire e per superare anche questa crisi causata dal Covid-19. Il governo abbia coraggio, ci ripensi, e dia il via libera per questa straordinaria opera, che darebbe speranza e futuro a importanti territori del Paese”.

Lo Stato dovrà occuparsi di infrastrutture importanti ed il Ponte torna d’attualità anche se ovviamente sono da migliorare ancor prima i  trasporti marittimi e ferroviari nello Stretto e le strade di collegamento nell’intera Sicilia.

Emanuele Morabito