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De Luca canta vittoria per la sentenza della Corte Costituzionale su ricorso della Regione siciliana: nel 2018, da deputato regionale nel gruppo misto, era riuscito  a farsi votare un emendamento -il 99- della finanziaria che destinava alla Sicilia ben 404 milioni di euro, di cui 100 destinati a Messina. La Regione aveva fatto ricorso dopo l’impugnazione del governo Conte. La promessa del sindaco: da domani sarà a Palermo per restituire alla città il mal tolto.

L’articolo 99, detto Omnibus, contenuto nella finanziaria 2018, quando ancora De Luca era deputato regionale, contiene Quattrocentoquattro milioni di euro. In particolare, questo articolo conteneva tutti gli emendamenti di diversi deputati regionali, con la regia di Cateno De Luca. Ben cento milioni erano destinati a Messina ma, ha detto il sindaco durante la diretta,  tre deputati messinesi, Zafarana e De Luca dei Cinque stelle e De Domenico del Pd  lo hanno ostacolato con l ’obiettivo di colpire, ha detto durante la diretta, proprio Cateno De Luca anche se questo avrebbe comportato la perdita di risorse vitali per la città.

Ripercorrendo le tappe della faccenda, De Luca ha raccontato dell’impugnazione del governo Conte, secondo il sindaco compiuta su impulso degli stessi deputati messinesi Cinque Stelle, di alcuni articoli della Finanziaria regionale, tra cui il 99.

La Regione fece ricorso. Dopo due anni è arrivata la sentenza della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto la legittimità degli articoli impugnati dal governo Conte, con un “rimprovero” nei confronti dello stesso governo: è venuto meno al principio della collaborazione tra Stato e Regione bloccando fondi europei vitali per lo sviluppo della Sicilia.

Nel dettaglio, la somma era così suddivisa:  20milioni erano destinati per l’emergenza idrica in città, 10 milioni per l’abbattimento di barriere architettoniche, così ripartiti: 5 milioni  ai privati e l’altra metà al pubblico; 25 milioni destinati alla bonifica  dell’area ex Sanderson; 40 milioni per lo sbaraccamento. E ancora, fondi per la redazione dei piani regolatori, dei piani di utilizzo di demanio marittimo, riqualificazione impianti sportivi esistenti e la realizzazione di una residenza per i disabili, dopo aver perso i genitori (Villaggi del dopo di noi).

Questi fondi tornano alla Regione siciliana e da domani, ha promesso in diretta, sarà stabilmente a Palermo per controllare che non siano distratti dalla destinazione originaria.

Livia Di Vona