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La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Messina, richiesta dalla stessa Dia e dalla procura della repubblica di Messina finalizzato al sequestro di un ingente patrimonio di un professionista della provincia di Messina il cui valore ammonta a circa 12 milioni di euro.

Gli investigatori hanno effettuato il sequestro di sette attività imprenditoriali operanti nei settori degli studi professionali commercialisti, della lavorazione della ceramica e del vetro, poi edile ed assistenziale per disabili e anziani, in avanti di 25 tra fabbricati – di cui due appartamenti di pregio nel centro storico di Palermo e terreni, un’auto e diversi rapporti finanziarti.

La Dia insieme alla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, nel corso della loro attività di indagine, hanno verificato il reimpiego di risorse finanziarie accumulate illecitamente finalizzato alla truffa e alla indebita percezione di erogazioni pubbliche.

Il professionista, seppur radicato nel territorio nebroideo, secondo l’accusa, avrebbe esteso la sua capacità di azione anche in ambito regionale, nazionale ed internazionale, confermando la sua pericolosità sociale, già evidenziata in numerosi provvedimenti cautelari e patrimoniali e sentenze di condanna a suo carico.

L’operazione della Dia si inserisce nell’ambito delle azioni di prevenzione e di contrasto all’illecita acquisizione di risorse pubbliche destinate al sostegno di imprese inesistenti in aree economicamente depresse.