Pubblichiamo l’intensa e bellissima poesia di Carmelo Pino “La mia Città dorme”. Versi pregni di amore per la città di Barcellona Pozzo di Gotto con una carrellata dei luoghi che tutti conosciamo e viviamo nel quotidiano: bar, edicole, cinema, lungomare, piazza, chiesa. Luoghi oggi desolatamente vuoti ma che torneranno a rivivere presto… Complimenti all’autore e buona lettura a tutti voi.
La mia Città dorme
un sonno senza sogni
in una Notte senza giorni.
Una madre si alza
e fa un’altra torta,
Il bimbo chiede che ne è stato
del Mare e dell’Erba
e degli altri colori.
La Madre guarda fuori e dice:
Torneremo……
…torneremo a camminare in strada,
a stringere la mano a un amico,
ad inseguire lucertole al Parco La Rosa,
ad offrire un caffè al Marconi,
a comprare giornali al chioschetto,
a tentare la sorte al Duilio,
a mangiare pidoni da Barca.
Il panino sul ponte,
le granite affollate al bar dello Studente
e pizze colorate come ruote di carretti
con tanta gente sopra che ride e si guarda negli occhi.
E poi bicchieri pieni
di tramonti e Martini
da Sofia a Cicerata
e bambini che escono da scuola
in un carnevale di auto e zainetti.
Torneremo al mercato a prender mutande.
Messa e cannoli domenica in piazza
ed alle 13 a pranzo dai nonni.
Il centro scommesse,
il cine corallo.
E litigare per chi passa per primo.
Il Bimbo dorme di nuovo
ma adesso sogna,
sogna farfalle e palloni
sulla spiaggia ai Cantoni.
Passerà, torneremo. Non abbiate paura.
[Carmelo Pino]