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Mercoledì 19 gennaio 2022 si è tenuto un seguitissimo webinar (ben 120 partecipanti da ogni parte d’Italia), organizzato dal Soroptmist International Club di Milazzo nel quale la Past President dello stesso, la prof.ssa Agata Spampinato, ha presentato il proprio libro ‘Il paradosso mariano’, Cornelio Fabro rilegge Kierkegaard.

In apertura è intervenuta la Presidente del Club di Milazzo dott.ssa Raffaella Catania, la quale ha introdotto l’evento che avrebbe dovuto svolgersi in presenza a Palazzo D’Amico di Milazzo ma poi, per le restrizioni dovute al Covid-19, si è preferito optare per lo streaming, che ha favorito la partecipazione di tante ‘Sorelle’ di tutta Italia oltre che dei tanti estimatori dell’autrice. La Presidente Catania, che è una psicologa, ha sottolineato l’importanza del testo della Spampinato per le donne, da sempre al centro delle attività del Soroptmist, un libro assolutamente da avere e che si può trovare nelle librerie Mondadori.

Pregevoli interventi anche quelli di Padre Alberto Carrara, professore di Antropologia filosofica e Neurobioetica presso l’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma e di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, il quale si è complimentato con l’autrice per l’originalità del libro, ricordando anche che la Spampinato si recava presso la Biblioteca del Seminario Arcivescovile di Messina, quando era da lui guidato, per attingere a materiale che sarebbe poi servito proprio per questo lavoro. Mons. Di Pietro ha sottolineato l’importanza come il ‘paradosso mariano’ sia tale perché viene analizzata questa figura di Maria che contiene in sé la sacralità e la libertà, qualcosa di unico e meraviglioso.

A seguire la moderatrice Raffaella Catania ha dato la parola a Giovanna Guercio, Presidente del Soroptmist International Club d’Italia, la quale si è detta onorata di poter partecipare ad un evento con ospiti e relatori così prestigiosi, complimentandosi poi con la ‘sorella’ Agata Spampinato per il suo bellissimo libro. Quindi, prima degli interventi attesi da parte dei due relatori, sono stati salutati e ringraziati il Sindaco di Milazzo dott. Pippo Midili e l’Assessore alla Cultura prof. Francesco Alesci. Ribadiamo che sono stati in tantissimi a seguire la lunga diretta, oltre due ore che sono volate via segno che si è trattato di una presentazione gradevole, dalla Sicilia alla Lombardia, al Veneto ed al Friuli-Venezia Giulia (Milazzo, Messina, Catania, Siracusa, Palermo, Ragusa, Catanzaro, Roma, Ancona, Rimini, Venezia, Milano Fondatore, Forlì, Alto Friuli, Cividale del Friuli, Pordenone). Significativa è stata anche la partecipazione di alcune socie del club della Repubblica di San Marino; erano presenti anche il presidente del Lions International Club di Milazzo, avv. S. Picciolo ed il presidente del Rotary International Club di Milazzo, Ammiraglio S. G. Legrottaglie.

Il primo a relazionare è stato il Prof. Carmelo Pandolfi, ordinario di Filosofia nel Pontificio Ateneo Regina Apostolorum di Roma e direttore della tesi dottorale donde è scaturito il libro di Agata Spampinato, il quale ha sottolineato il taglio speculativo, non devozionistico, del saggio. “Esso si snoda attraverso tre figure: Cornelio Fabro, Soeren Kierkegaard, Maria di Nazareth. Il primo in questo ordine è tra i più importanti filosofi italiani del Novecento, ed ha valorizzato l’atto d’essere in Tommaso d’Aquino. La natura di essere intensivo di ogni realtà, che è per partecipazione, apre ad una stupefacente concezione del Principio come Essere stesso. La filosofia incontra l’Io Sono biblico, che non schiaccia ma dona, anzi libera. Gli si risponde con libertà, che Fabro, arditamente, vede nel moderno cristiano protestante Kierkegaard sottolineata meglio che nella Scolastica. Ognuno sa che per il Danese l’autentico rapporto con il Principio, rivelatosi in Cristo, è fede, e che Abramo ne è simbolo. È meno noto, ma importantissimo ecumenicamente, che Kierkegaard vede in Maria un simbolo storico di rapporto con Dio più autentico di quello di Abramo… Agata Spampinato ha messo in luce questo bel paradosso, che da un lato valorizza la parte positiva della intuizione delle nostre devozioni popolari, e dall’altro apre alla vera cifra cristiana del “femminile”, che non è nella sottomissione bensì nella necessità che ogni anima, anche del maschio, si ponga in apertura verso una Verità non costruita ma accolta da Altro.” Così la sintesi di Pandolfi, in un contesto di proficua sintonia nella interlocuzione con gli altri relatori, la autrice e la moderatrice.

Seconda relatrice la Prof.ssa Annamaria Gensabella, già ordinario di Filosofia morale all’Università degli Studi di Messina, componente del Comitato per la Bioetica nonché socia del Soroptmist International Club di Messina, la quale ha affermato: “Il testo di Agata Spampinato ha il notevole pregio di offrire una lettura della figura di Maria, interessante e inconsueta per la doppia lente attraverso cui passa: l’interpretazione datane da un grande filosofo protestante Søren Kierkegaard, e il commento del filosofo cattolico Cornelio Fabro. Da questo doppio filtro interpretativo, la Vergine Madre   emerge come figura del paradosso della fede, come e più di Abramo, perché più di Abramo capace di abbandonarsi liberamente alla volontà di Dio, rischiando in prima persona la propria vita. Figura che va, quindi, per Agata Spampinato, al di là dello stesso stadio religioso, indicando con il suo sì, in cui libertà e umiltà si danno insieme, la via del sublime.”

La presentazione si è quindi chiusa in bellezza con l’intervento dell’autrice di questo straordinario testo, la prof.ssa Agata Spampinato, la quale ha tenuto a ringraziare personalmente tutti gli intervenuti all’evento, dalle figure istituzionali del comune di Milazzo alle sorelle di Milazzo e di tutta Italia, compresa la Presidente nazionale. E poi colei che guida il Club di Milazzo e che è stata brillante moderatrice, quindi Padre Carrara, il Vescovo Ausiliare Mons. Di Pietro e dulcis in fundo i due relatori, legati da grande affetto alla Spampinato, la prof.ssa Gensabella, che fu relatrice della sua tesi di laurea in Filosofia a Messina e il prof. Pandolfi, a sua volta relatore nel Dottorato di ricerca. Ringraziamenti anche per i tanti amici ed alunni che hanno preso parte al webinar e infine qualcosa di importante sottolineato ancora da Agata Spampinato: “I relatori hanno letto nel mio cuore, io ho scritto con amore e fede ma con distacco mettendo a frutto il mio bagaglio culturale. Per me il luterano Kirkegaard è un pioniere, ed è stupefacente la sua dolcezza nel descrivere la Madonna… si tratta di concetti molto alti che tanti anni dopo verranno pronunciati da Papa Giovanni Paolo II, oggi Santo. Infine come non citare, noi del Soroptmist, l’immagine della donna che rende luminosa la casa, che ha in sé il senso del sublime, una immensa forza interiore, una luce straordinaria che viene dal trascendente.” L’autrice ha salutato tutti leggendo alcuni brevi passi del libro che ne sintetizzano il tema di fondo, di cui riportiamo uno dei più significativi: «Maria è la prescelta, ma al tempo stesso vive la dimensione dello scandalo e del paradosso; la Madre di Dio, infatti, proclamandosi “ancella del Signore”, non cerca l’ammirazione effimera del contesto circostante, ma, attraverso il paradosso e le sofferenze, risale ad una dimensione che supera anche quella dell’eroe. Nell’intuizione fabriana, secondo Kierkegaard, l’intera esistenza di Maria di Nazareth è quindi Paradosso e Scandalo, così come lo sarà quella del Figlio Gesù”.