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Riceviamo e pubblichiamo l’analisi e la riflessione sullo stato delle isole Eolie a firma dell’Arch. Roberto Sauerborn: “E’ proprio il caso di dirlo. Anzi, si può dire e lanciare come appello per un immediato commissariamento (se si potesse).

Non dico nulla di nuovo o di inaspettato. Basta venire a Lipari, vedere le condizioni in cui si trova il territorio, lo smarrimento degli operatori economici e dei cittadini per non parlare degli stessi turisti che affascinati dalle nostre isole, si chiedono e ci chiedono, come ci si possano trovare in tale stato di cose.
La colpa non é tutta degli amministratori locali i quali, da parte loro, nulla fanno se non preoccuparsi di feste e festini o chiedere stati di calamità, o aumentare tasse di ingresso: come se i problemi si risolvessero incassando di più. E’ come la storia dei parcheggi a pagamento, le zone blu, che nascono per disincentivare l’uso dell’autovettura e diminuire l’inquinamento, invece, servono ai comuni per fare cassa…
La colpa é si di chi amministra, in questo caso, ma anche di chi controlla (dovrebbe) gli amministratori locali.
Stagione deludente, torrenti impazziti con liquami delle fogne che si immettono lunghe le strade, spiagge storiche che scompaiono, strade invase da escrementi e rifiuti, ubriaconi che fanno tutto quello che vogliono e locali con la musica a tutto volume senza alcun rispetto per uomini e ambiente.
Dimentico qualcosa?
Non so.
Per questo torno ad invocare l’attuazione del Parco Nazionale delle Eolie istituito nel 2007. Attuazione con un immediato commissariamento dell’ente e l’avvio di un Piano di Gestione sostenibile.
Ma, sul tema altra importante scoperta che ho fatto chiedendo a fonti autorevoli del governo nazionale é che per i Parchi Nazionali, e quello delle Eolie in particolare, non ci sono fondi. Il Ministero dell’Ambiente fa sapere che nel bilancio tutti i capitoli destinati a tale “argomento” sono azzerati: ????
Di più, dal Ministero dell’Ambiente ci dicono che i Parchi NON SONO UNA PRIORITA’ e che tale situazione continuerà a rimanere bloccata sino a quando non si troveranno i fondi per l’attuazione dei Parchi (circa 3/4 milioni per ciascuno dei parchi italiani:una miseria, che però non si trova) . ASSURDO!
Faccio un appello al Ministro per l’Ambiente, all’Assessore regionale al territorio e ambiente e a tutta la deputazione nazionale e regionale di riferimento della nostra provincia affinché si attivino perché tale condizione di stallo venga a cessare e il tema ambiente torni ad essere una priorità. Affinché il il Parco delle Eolie venga messo in essere e si salvaguardino queste nostre meravigliose isole.

Ne vanno di mezzo, al di là dell’immagine, la nostra storia, la nostra cultura, il nostro ambiente, il nostro lavoro e la nostra salute e quella dei nostri figli.

Ricordo che sul tema del rischio della cancellazione delle Eolie dalla WHL già lo scorso anno migliaia di cittadini (oltre 6000) hanno sottoscritto una petizione che lanciai on line e che portai all’attenzione del governo di allora, dell’amministrazione locale e del consiglio comunale che rimasero sordi sul tema con il risultato di questi giorni in cui leccarsi le ferite non serve e non basterà più. Viva il Parco Nazionale delle Eolie”.