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di Alfredo Anselmo.

Oggi alle 11.00 in punto il Paese si fermerà per rendere onore ai tanti morti per Covid-19. Il premier Draghi sarà a Bergamo, dove proprio il 18 marzo 2020 fu scattata la terribile foto che rimarrà sempre impressa nelle menti e nei cuori di ciascuno di noi: la triste fila di 70 camion militari con le salme da trasportare fuori città. Non era un film, non erano immagini di repertorio di tempi lontani… si stava facendo la ‘storia’, una storia purtroppo drammatica, eravamo un Paese in guerra.

Oggi è la Giornata Nazionale in Memoria delle Vittime del Covid-19.

Lo ha deciso la commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, e per l’occasione, la Presidenza del Consiglio ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere nazionale ed europea su tutti gli edifici pubblici del Paese. Un invito arrivato ai Comuni italiani anche dal presidente dell’Anci Antonio Decaro. “Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale”, si legge nella lettera inviata ai colleghi. “Per questo vorrei chiedervi di condividere un gesto in comune“, cioè osservare “un minuto di silenzio” alle ore 11.00.

Ed anche nella nostra Barcellona Pozzo di Gotto, come scriviamo in un articolo a parte, l’intera Giunta Comunale guidata dal Sindaco Avv. Pinuccio Calabrò alle 11.00 in punto si radunerà davanti Palazzo Longano per un momento di raccoglimento.

Una Giornata del ricordo ma che è anche ‘attuale’ poiché purtroppo, a distanza di un anno, non siamo ancora fuori dalla pandemia e saremo costretti a conviverci ancora a lungo. I problemi legati alla vaccinazione hanno fatto riemergere dal limbo nel quale erano tornati i vari complottisti, negazionisti e no vax che si strappano le vesti ergendosi a paladini delle vittime dell’AstraZeneca, usandole per portare avanti le loro tesi, accusando addirittura chi continua a difendere il vaccino, unica arma per debellare il Covid-19.

Giustamente i controlli andavano fatti ma siamo certi che quando l’Ema dirà che non vi è alcuna correlazione fra vaccino e decessi (il responso arriverà proprio oggi!) gli ‘astrazenekologi da tastiera’ obietteranno che è tutto un bluff, che la sanitocrazia impera. Ce ne faremo una ragione, sconfiggeremo il Covid-19 e questi suoi ‘alleati’.

In questa Giornata dedicata alle oltre 102mila vittime del Coronavirus il miglior modo per onorarle è proprio questo: rispettare le norme e quindi indossare la mascherina, mantenere il distanziamento che è stato aumentato a causa della elevata contagiosità delle varianti, ed infine vaccinarsi in massa per arrivare il prima possibile alla tanto agognata ‘immunità di gregge’, che attualmente il gen. Figliuolo ha fissato per il settembre 2021.