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Una ‘persona speciale’, conosciuta da tanti e non solo nel messinese, è volata in Cielo, Elisa Aloi, nota come ‘la miracolata di Lourdes’.

Pattese di origini ma vissuta soprattutto a Messina, aveva 89 anni e il 5 giugno 1958 ricevette a Lourdes il miracolo della guarigione da un sarcoma osseo che l’aveva colpita all’età di 14 anni. Era il suo secondo pellegrinaggio e non potendo immergersi nelle piscine, chiese di essere avvolta con un telo bagnato: «Sentii subito una strana sensazione e le gambe muoversi dentro al gesso. Ritornata a Messina, il medico che mi aveva in cura ordinò che fosse fatto uno scrupoloso controllo radiografico… L’osso era ricresciuto e il male scomparso». Dopo 5 anni di controlli la Commissione medica internazionale diede il responso di “guarigione inspiegabile” e nel 1965 il Tribunale ecclesiastico di Messina dichiarò “fatto miracoloso” la mia guarigione.

A questo punto per quella che era a tutti gli effetti la 61esima miracolata di Lourdes e l’unica messinese iniziò una nuova vita ovvero la “militanza” nell’Unitalsi oltre che in parrocchia come catechista e ministro straordinario dell’Eucarestia, ed infine tramite la preghiera personale. E proprio come rappresentante dell’Unitalsi presenziò anche a trasmissioni televisive portando la propria testimonianza.
Il grazie dell’Unitalsi ad Elisa Aloi è nel ricordo del consigliere Cosimo Cilli: “A nome di tutti coloro che l’hanno incontrata, hanno avuto il privilegio di ascoltare la sua forte testimonianza e di averla avuta come “sorella di assistenza” nella nostra grande famiglia. Strumento, testimone instancabile del dono ricevuto, esempio di semplicità, nostra sorella Elisa, Sarai sempre in Pellegrinaggio con noi. Continua a volerci bene, prega per noi e insieme a noi.”

Ed anche un altro esponente di Unitalsi la ricorda con grande affetto: “La nostra cara sorella Elisa Aloi ci ha lasciati per raggiungere la Casa del Padre. Siamo tutti profondamente addolorati. Elisa ha speso la sua vita per aiutare gli altri e per dare testimonianza del prodigioso dono ricevuto quando “inspiegabilmente” é guarita dalla malattia che l’affliggeva da 11 anni. Era il segno vivente dell’ Amore di Dio e della Vergine Maria di Lourdes. La nostra sottosezione piange la sua scomparsa, ma, al contempo, siamo certi che dal Cielo preghera’ per tutti noi e per la sua amata Unitalsi.
” BUON PELLEGRINAGGIO ELISA “

«Elisa è stata un dono nel dono; la sua vita è stata una testimonianza concreta dell’impegno di noi volontari che facciamo parte della meravigliosa famiglia dell’Unitalsi», ha detto commossa la presidente messinese Maria Giovanna Venuto.

Abbiamo voluto raccontarvi la storia di questa grande Donna in odor di beatificazione e vogliamo chiudere con una frase che Elisa Aloi ripeteva spesso: «Anche se ho donato alla sofferenza i migliori anni della mia giovinezza, sono contenta perché mi ha insegnato l’amore verso Dio e il prossimo».

Le esequie saranno celebrate domani, martedì 24 novembre, alle 10.00 nel Duomo di Messina.