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“La sicurezza non è un optional “non è uno slogan, ma un grande patto di collaborazione fra la Città Metropolitana ed il Cpt di Messina. L’intesa fra i due Enti,è maturata a seguito di due videoconferenze consecutive fra i tecnici del Comitato Paritetico Territoriale per la prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e quelli della ex Provincia Regionale di Messina ,che hanno prima di tutto, affrontato le tematiche che riguardano i nuovi costi della sicurezza resisi necessari a seguito della pandemia e dopo la tentata ripresa dei lavori decretata lo scorso 4 maggio. Quasi cinquanta tecnici della Città metropolitana, si sono confrontati con il segretario del Cpt di Messina,Pippo Moroso ed il direttore dell’Ance,Davide Mangiapane su una tematica,non ancora definita,ma che riguarda non solo i 108 comuni della provincia messinese,ma anche tutte le stazioni appaltanti che operano sul tutto il territorio,che adesso si trovano a far fonte a degli oneri della sicurezza che non erano, ne previsti ne prevedibili. L’Ance Sicilia ha presentato all’assessore regionale alle Infrastrutture una bozza del nuovo preziario ed il calcolo dell’incidenza della manodopera, ed adesso, si attende che lo stesso decida nel merito. Intanto le stazioni appaltanti si trovano in enorme difficoltà ,ed i cantieri rischiano una nuova paralisi con ripercussioni occupazionali devastanti. Le due videoconferenze, sono state utili anche per rinsaldare i rapporti di collaborazione fra la Città Metropolitana ed il Cpt anche in merito al rispetto alle norme vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro .In applicazione alla legge regionale 20 del 2007 che prevede un’assistenza e consulenza tecnica e formazione ed informazione nei cantieri in tutti i cantieri con finanziamenti propri o con quelli regionali,si sta valutando l’ipotesi di applicare questa legge anche nei fondi extra regionali (Masterplan,Patto per il sud) e tutto ciò anche per garantire la sicurezza sul lavoro in questa categoria di opere attualmente tagliate fuori dall’assistenza e consulenza tecnica. Il patto fra la città Metropolitana ed il Cpt di Messina consiste anche nell’attivare una procedura,già sperimentata in passato,che prevede che i tecnici del Cpt di Messina,seguano tutti i lavori appaltati nei 108 comuni che riguardano opere stradali e strutture scolastiche sin dall’inizio dei lavori. In sostanza i tecnici del Cpt,collaboreranno con i Responsabile del Procedimento, con la Direzione dei Lavori e con i Coordinatori ,prima di tutto nel controllare la giustezza dei piani operativi di sicurezza ,la formazione dei lavoratori e non per ultimo il rispetto delle regole previste nel decreto legislativo 81/08. Questo meccanismo portato avanti due anni fa dal Prefetto di Messina,Maria Carmela Librizzi,nei cantieri privati,dovrebbe far ripartire la macchina dei controlli negli appalti privati anche da parte deLLA Polizia Municipale che, anche in collaborazione con il Cpt di Messina, dovranno verificare il rispetto delle norme sulla sicurezza .In piena emergenza Covid 19,il Cpt di Messina aveva già ripreso a dialogare con le stazione appaltanti anche sui lavori privati e con gli imprenditori impegnati nelle ristrutturazione o costruzione di case. Le settimane passate in tal senso era stato tenuto un incontro informativo in presenza dei vigili urbani di San Piero Patti ed a seguire sono stati effettuati dei momenti informativi con gli imprenditori e artigiani di San Teodoro e Cesarò,mentre la prossima settimana sarà la volta di quelli di Montalbano Elicona.