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Nel pomeriggio di oggi, sabato 11 dicembre 2021, in occasione della Giornata della Montagna, nella puntata speciale di Linea Bianca trasmessa sulla rete ammiraglia della Rai, sono stati assoluti protagonisti i territori della provincia di Messina, dal Parco dei Nebrodi alle caratteristiche montagne di Novara di Sicilia e di  Montalbano Elicona.

Partendo dal mare verso il cuore della Sicilia che non ti aspetti… stupefacente assistere alla scalata del conduttore Massimiliano Ossini alla Rocca Novara, o Salvatesta nota come ‘il Cervino di Sicilia’, una delle montagne più alte dei Peloritani ben 1.340 m s.l.m., ai cui piedi sorgeva l’antichissima Noa, l’odierna Novara di Sicilia. Sulla vetta Salvatore Bartolotta, novarese, ex Assessore ed attuale Presidente dei Borghi più belli d’Italia in Sicilia, nonché guida alpina, ha illustrato la spettacolare cima dalla quale è possibile godere di un ragguardevole panorama che spazia dal promontorio di Tindari con la baia di Oliveri fino alla penisola di Milazzo, dal golfo di Patti alle Isole Eolie sul versante tirrenico mentre su quello jonico culminanti nello Stretto di Messina con l’estremità meridionale della Calabria, Dinnammare, Monte Scuderi, Colle del Re e a sud l’Etna.
Una grande croce nera con Gesù crocifisso è situata sulla sua cima della Rocca Salvatesta e qui ogni 18 agosto si effettua un pellegrinaggio per celebrare una messa. Da un particolare punto di osservazione a settentrione, una intera sua parete prende la fisionomia di una faccia, il cosiddetto ‘Guardiano della Rocca’, che rimanda all’antica leggenda di un tesoro sepolto su di essa, scopribile da chi superi una serie di prove, ciò conferisce al sito un alone di mistero.

Altra tappa della puntata di Linea Bianca, la pittoresca Montalbano Elicona, Borgo dei Borghi d’Italia nel 2015, con il suo antico e maestoso Castello che domina tutto il paese, nato come torre di avvistamento e successivamente ampliato e divenuto Palazzo Reale. A 7 km dal centro abitato ecco l’Altipiano dell’Argimusco con gli spettacolari Megaliti, rocce dalle particolari forme antropomorfe e zoomorfe la cui origine è totalmente avvolta dal mistero. Alcuni sostengono che si tratti di rocce naturali che, con il passare del tempo e grazie all’azione erosiva del vento, abbiano assunto queste particolari forme. Altri invece sostengono che siano state costruite dall’uomo, in epoca preistorica, con particolari significati, ed utilizzate per riti propiziatori. Grazie alla loro particolare forma ed alle probabili origini, sono stati negli anni scorsi oggetto di studio in un convegno organizzato dall’archeoastronomo Andrea Orlando, intervenuto nella trasmissione.

Una tappa anche al caratteristico e funzionante Mulino Giorginaro di Novara di Sicilia, dove il proprietario Ugo Affannato ha accolto gli ospiti raccontando come questo sia l’unico Mulino rimasto funzionante. Quindi ci si è addentrati ad osservarlo in azione, con la presenza del mugnaio Mario Affannato che ha spiegato il meccanismo che porta dai grani antichi del territorio alla farina. La trasmissione tv è poi proseguita nel Parco dei Nebrodi con la visione di un 1 laghetto, con alcuni ragazzi che praticavano lo sci di fondo, con un pastore della zona di Alcara li Fusi che ha raccontato la sua giornata tipo, e col celebre cavallo sanfratellano.

Una bellissima pagina sotto il profilo naturalistico e questo è stato giustamente sottolineato dal conduttore Massimiliano Ossini che ha ricordato le parole di Federico II: “Non invidio a Dio il Paradiso perché son ben soddisfatto di vivere in Sicilia”. La più adeguata definizione per questi luoghi effettivamente incantevoli.