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Garantire la massima inclusione possibile degli alunni con “bisogni comunicativi complessi”: questo l’obiettivo del percorso formativo condotto dall’associazione OPS “Onlus Persona Sempre”, presieduta dalla dott.ssa Graziella Arena, e rivolto ai docenti dell’Istituto Comprensivo 1 “Foscolo” di Taormina.

Intitolato “I linguaggi del corpo e la comunicazione non verbale per le disabilità sensoriali e pluriminorazioni”, il corso è stato fortemente voluto dalla dirigente scolastica prof.ssa Carla Santoro e ha ottenuto il patrocinio di Isaac Italy (Associazione Italiana di Comunicazione Aumentativa e Alternativa). Al percorso hanno partecipato 50 docenti della scuola dell’infanzia e della primaria di primo e secondo grado.
“La scuola – ha infatti spiegato la prof.ssa Santoro – è uno degli ambienti quotidiani di vita in cui il bambino trascorre buona parte della sua giornata; in questo ambiente inevitabilmente un soggetto con disabilità incontra difficoltà di relazione. Il coinvolgimento dunque si può e si deve realizzare attraverso metodi e tecniche adeguate”. “L’uso di ausili quali fotografie degli spazi e delle persone, schede con immagini delle attività in sequenza, visualizzazione delle regole della scuola rappresenta uno strumento validato che aumenta la comprensione e la prevedibilità e riduce i comportamenti problematici”, ha aggiunto la presidente di OPS Graziella Arena (pediatra e una delle due referenti Sicilia di Isaac Italy), la quale ha curato la parte introduttiva del corso.
Relatori sono state anche la dott.ssa Wioleta Bosowska, terapista esperta di di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA), che ha svolto le relazioni sulle caratteristiche della comunicazione assistita e non assistita, sugli ausili low e high tech e sugli impatti sui disturbi dello spettro autistico, e la dott.ssa Giuliana Arena, logopedista formata in CAA, è intervenuta sulla piattaforma web open source SIMCAA (scrittura inclusiva multimodale comunicazione aumentativa aperta) che consente la traduzione di testi in simboli finalizzati all’inclusione degli alunni con bisogni comunicativi complessi ma anche al coinvolgimento pieno di bambini stranieri ancora non in possesso della lingua italiana. Alle relazioni hanno fatto seguito i tre laboratori, ciascuno di 4 ore, differenziati per ciclo di studi e dedicati all’utilizzo della piattaforma per la produzione di materiale didattico adatto a garantire la piena partecipazione di tutti gli allievi alle attività della classe.

(Foto di repertorio)