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Una bella storia arriva dall’isola di Lipari, dove una giovane coppia del luogo ha trovato una borsa in località belvedere Quattrocchi, contenente all’interno diversi contanti, due cellelulari ed i documenti, da dove senza ricorrere alle forze di polizia, sono prontamente riusciti a rintracciare la legittima proprietaria, una donna straniera che lavora in un noto locale del centro, che aveva perso i suoi valori. Al momento della riconsegna del borsone, la donna che aveva constatato l’amarezza dello smarrimento, si è commossa dalla felicità per essere ritornata in possesso dell’intero contenuto. Una sorpresa che forse non si attendeva più, e per questo ha ringraziato i gentili coniugi per un gesto non comune di straordinaria nobiltà d’animo. La legge sull’argomento stabilisce nell’ articolo 827 del codice civile che chiunque trovi un portafoglio o qualsiasi altro oggetto smarrito deve restituirlo al legittimo proprietario (a pena dell’art. 647 C.P. ), se è possibile risalirne all’identità, oppure consegnarlo alle FF.OO. Questo significa che è nei poteri del ritrovatore aprire il portafoglio, frugare tra le carte e i documenti alla ricerca degli estremi anagrafici del suo titolare. Il quale, di conseguenza, non potrà battere ciglio se il ritrovatore ha frugato all’interno dell’oggetto, alla ricerca di indizi, né potrà lamentare la violazione della sua privacy ed anzi, dovrà ricompensarlo per la restituzione dell’oggetto, dandogli il 10% del valore del portafoglio e dei soldi ivi contenuti.