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Chiusura d’anno in bellezza per l’ormai abituale appuntamento mensile “Impronta d’Autore per l’Epicentro”, evento che il Direttore e Fondatore del Museo della Mattonella regala alla propria città. Protagonista di questa serata, svoltasi sulle ridenti colline di Gala, l’Arch. Marcello Crinò, personalità poliedrica della nostra Barcellona Pozzo di Gotto.

Con molteplici interessi, dal giornalismo alla ricerca, dalla fotografia alla musica, per non parlare di arte, achitettura, urbanistica; il nostro tiene anche un corso sui Beni Culturali cittadini all’Ute, ed ha pubblicato parecchi libri.  In sintesi un “barcellonese illustre” a tutti gli effetti, che meritava una serata a lui dedicata.

L’evento si è aperto con l’intervento del Consigliere comunale Melangela Scolaro, sempre presente sul territorio e nelle manifestazioni artistic- culturali, la quale ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale, dichiarandosi soddisfatta per questa nuova “primavera barcellonese”.

Quindi ha preso avvio l’intervista a Marcello Crinò da parte della giornalista Flaviana Gullì, Caporedattore di 24live. Si è spaziato dalla passione per l’arte sviluppata sin da giovanissimo grazie alla presenza del nonno Salvatore, scultore e pittore, e del padre Sebastiano, pittore e disegnatore, allo scritto di Andrea Italiano per una rivista a carattere nazionale.

A seguire la collaborazione con l’Arch. Pietro Genovese o l’attività con la Genius Loci. In chiusura non poteva mancare un accenno a giornalismo e libri, ricordando in particolare quello sul basiliano Eutichio Ajello e il recente interesse mostrato verso quest’opera e verso i libri scritti da Ajello nel Settecento, da parte della Biblioteca Hertziana di Roma.

Alla fine Marcello Crinò ha lasciato la propria impronta sulla mattonella 30×30 in argilla, ma c’è da dire che ciò è un naturale proseguimento della impronta reale che l’Arch. Crinò lascia quotidianamente, e da parecchio tempo, sulla città di Barcellona Pozzo di Gotto.