Condividi:

Prosegue l’attività di recupero quote della società mista TirrenoAmbiente Spa da parte del sindaco Carmelo Pietrafitta. Un’attività iniziata già all’indomani del suo insediamento e che dovrebbe portare il comune a diventare nuovamente socio maggioritario della società che gestisce la discarica di Contrada Zuppà.

Già nel corso dell’assemblea dei soci avvenuta lo scorso mese di maggio il sindaco Pietrafitta aveva chiesto al commissario liquidatore, l’europarlamentare Sonia Alfano, di verificare la titolarità delle quote di TirrenoAmbiente fra i soci pubblici e privati che, secondo il primo cittadino, non è avvenuta in modo regolare. “ Alcuni enti pubblici – dichiara Pietrafitta – hanno ricevuto le quote della società mista che gestisce l’ex discarica senza aver mai avviato le procedure necessarie per perfezionare il negozio giuridico. Quest’ultimo, infatti, prevedeva che il sindaco pro tempore, dopo essere stato autorizzato dal consiglio comunale a vendere una parte delle quote della società TirrenoAmbiente in suo possesso (complessivamente il 51%), poteva cederne una parte a quei comuni che seguendo lo stesso iter in civico consesso avevano autorizzato il sindaco all’acquisizione. Tutto ciò, invece, nel 2003 non è avvenuto e i comuni di Tripi, Santa Domenica Vittoria, Oliveri, Basicò, Villafranca Tirrena, Reitano, Limina, (ciascuno con lo 0,484 % di azioni), Pagliara (con lo 0,194 %) e Sommatino si sono ritrovati delle azioni senza aver mai corrisposto alcuna somma di denaro. Subito dopo il mio insediamento – continua il sindaco – ho inviato una nota ai comuni interessati con la quale ho chiesto la restituzione delle quote, mentre la società TirrenoAmbiente aveva inviato agli stessi enti la documentazione comprovante il possesso delle azioni. Solo il comune di Sommatino, a dicembre del 2014, ha restituito oltre 2mila azioni, pari all’1,938% e 20.282 euro di dividendi”. Intanto, fra i soci privati, lo scorso mese di agosto la Ge. Se. Nu. Spa ha comunicato la volontà di restituire le quote in suo possesso (10 %) che, secondo il diritto di opzione previsto dallo statuto della società, il comune di Mazzarrà Sant’Andrea ha acquisito al solo costo di un euro essendo stato l’unico a mostrarsi interessato. “ L’altra società privata che sta vendendo le azioni di TirrenoAmbiente – dichiara Pietrafitta – è la San Germano Srl che ne possiede il 2% e che il comune di Mazzarrà vorrà acquisire così da averne più del 51%. Ciò che a me interessa è dimostrare che la TirrenoAmbiente è una società di diritto pubblico e che ha tutte le carte in regola per seguire le direttive delle SRR (società per la regolamentazione del sevizio di gestione rifiuti) previste dalla Regione Siciliana”.

Pamela Arena