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“Merì – Timeless Eternal Art”, un piccolo comune diventa un museo eterno. Una di quelle notizie che vorremmo sempre scrivere e che rappresenta “il bello” che sconfigge il male, la paura di questi tempi. 

Sessanta artisti internazionali per un rivoluzionario progetto artistico destinato a rilanciare il piccolo comune di Merì a “capitale” dell’arte per la gioia del sindaco Dott. Filippo Bonansinga, dell’assessore Carmelo Arcoraci, del vicesindaco Antonino Siracusa e di tutta l’amministrazione comunale coadiuvati dall’esperienza e dalle conoscenze del Maestro Lorenzo Chinnici, artista conosciuto a livello internazionale e nativo proprio di Merì e del figlio Francesco.

La piazza principale e le altre vie del centro tirrenico a due passi da Barcellona si trasformeranno come per incanto in un vero e proprio museo permanente, con quattordici postazioni complessive con le mattonelle di terracotta realizzate dagli artisti e, attorno alla piazza, dodici postazioni di archetti para pedonali dove verranno installati pannelli con le foto dei quadri come quelle già poste per le pensiline d’autore. Un museo a cielo aperto e al tempo stesso una vera e propria rigenerazione urbana attraverso l’arte.

E come dicevamo, un ruolo di primo piano in questa iniziativa a suo modo rivoluzionaria, almeno per il nostro territorio, riveste il pittore Lorenzo Chinnici, artista apprezzato in tutto il mondo, che si è speso per favorire contatti con gli artisti internazionali. Chinnici ha quasi 79 anni, conta circa 300 mostre in tante città del mondo. Il figlio Francesco Chinnici: ‘’E’ un’energia allo stato puro, oltre 70 anni di storia, di incontri internazionali…abbiamo direzionato tutto su questo piccolo paese, dove è nato mio padre, le nostre esperienze, percorsi”.

Progetti simili a quello di Merí avverranno in Cina, con lo stesso gruppo di artisti. Sino-Italy Ningbo Ecological Park, insieme a Sino-Italy Tus-Investment (Zhejiang) Co.Ltd., Huangshan City, TsungDao Lee Center of Sciences and Arts of the University of Chinese Academy of Sciences sono tra il primo gruppo di organizzazioni che hanno forti interessi per ospitare questo progetto. Grazie all’intermediazione di Emma XingYi Wang, presidente della G&Y Cultural Exchange Association di Shanghai e Firenze. Chebolle, sul Lago Maggiore, di Como e di Garda per i prossimi vernissage internazionali Enoculturali, presenterà questo progetto.

Ecco il cast internazionale degli artisti: Lorenzo Chinnici (Italia),  Zheng XiaoTong (Cina), Craig Warwick (Inghilterra), Farida Saba (Arabia Saudita), Patrick Smith (Stati Uniti D’America), Alisa Byteva (Russia), Dorina Nicoleta Crisu (Romania), Christine Bleny (Francia), Ildo Domingos (Brasile), Jacqueline Scheffer (SudAfrica), Agnieszka Wioletta Meler (Polonia), Giuseppe Gorga (Italia), Ingrid G.G. Pegge (Olanda), Bojan Jevtic (Serbia), Isabella Young (Nuova Zelanda), Giovanni Gargano (Italia), Uliana Storozhylova (Ucraina), Lu Mei (Cina), Alberto Urbano Moreno Monturque (Spagna),  Adriana Antidin (Argentina), Francesca Maio (Italia), Luna Smith (Scozia), Bruce Chidovori (Zimbabwe), Neven Zoricic (Croazia), Salvatore Cusimano (Italia), Mirit Ben-Nun (Israele), Pawel Mendrek (Austria), Nicole Musser (Canada), Nicolò Garrasi (Italia), Lilivet Pena Echemendía (Cuba), Osama Imam El-Laithy (Egitto), Agatino Furnari (Italia), Brian Jenninngs (Irlanda), Giuseppe Messina (Italia), Aidas Rytis Vasiliauskas (Lituania), David Kent (Inghilterra), Dimitri Salonia (Italia), A.Tinne Vereeck (Belgio), Linda Schipani (Italia), Rui Manuel de Sousa Lourenco (Portogallo), Shadi Abou Sada (Siria), Anne Gry Andersen (Danimarca), Du Shusheng (Cina), Lucy Lago (Russia), Pino Morena (Italia), Helen Mortimer (Australia), Salvatore Imbesi (Italia), Tara Vahab (Canada), Vincenzo Campo (Italia), Olena Rudnieva (Ucraina), Francesca Licari (Italia), Adil Es-Safi (Marocco), Gianmaria Lafranconi (Italia), Zhang Jigang (Cina), Michela Velardita (Italia), e la nostra mascotte il giovanissimo Kenta Leon Hayashi (Giappone).

Ricordiamo infine che Alberto Samonà ha dato il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e che la posa della prima opera sarà accompagnata dal canto di un Ave Maria del Soprano Ekaterina Adamova (Russia) a celebrare questa contaminazione artistica.