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Il Consiglio Comunale di Merì, esprimendosi con cinque voti contrari, dei consiglieri Carmelo De Paola, Maria Elena Isgrò, Giusi Cicciari, Paolo Gullì e Giuseppe Grillo, ha bocciato la proposta di costituzione della società a responsabilità limitata unipersonale Multiservice Merì (unico socio il Comune) per la gestione del servizio di farmacia comunale rurale.

Il decreto di assegnazione della licenza è stato rilasciato nel 2018 dall’Assessorato alla Salute della Regione Siciliana, Servizio Farmaceutico. La bocciatura della proposta rischia di lasciare senza farmacia il paese per il presente e anche per il futuro.

A tal proposito, è intervenuto il sindaco Filippo Bonansinga: “I consiglieri che hanno espresso voto sfavorevole forse non hanno letto bene la proposta, credendo fosse una riproposizione di quella che era stata già bocciata lo scorso settembre. Abbiamo provato ad accelerare, compiendo tutti i passaggi necessari, compresa la ristrutturazione dell’immobile individuato come sede per evitare il rischio di un eventuale ritiro del decreto che priverebbe Merì di una farmacia, che manca da oltre cinque anni in paese, anche nel futuro. E’ un presidio sanitario e di supporto indispensabile, specialmente per chi non si può spostare in altri comuni. Senza considerare l’esigenza di dover acquistare farmaci salvavita o di far fronte a emergenze. Fermo restando che, a questo punto, il destino di una futura farmacia è legato all’eventuale amministrazione subentrante, voglio rimarcare l’assoluta indisponibilità dei consiglieri che hanno espresso voto contrario a dotare la cittadinanza meriese di un servizio essenziale. Mentre l’Amministrazione Comunale tende a costruire opportunità per il benessere dei cittadini, si rimarca ulteriormente che i consiglieri contrari tendono solamente a distruggere. E pensare che l’ex candidato sindaco Paolo Gullì, oggi capogruppo di minoranza, al punto 24 del suo programma elettorale aveva indicato “interessamento per la riapertura di una farmacia, servizio indispensabile per gli anziani e per la comunità tutta”. Ebbene, a oggi tutto questo interessamento non lo abbiamo visto, rilevando piuttosto un atteggiamento diametralmente opposto. A ciò si aggiunga che perlomeno ci saremmo aspettati esercitasse la sua funzione di indirizzo che, in tal senso, poteva essere propositiva allo scopo”.

 

Il Presidente del Consiglio, Angelo Pino, ha aggiunto: “Anche ieri si è palesata questa situazione di stasi. La consigliera Isgrò, entrata in Consiglio a seguito della surroga del consigliere Caliri, ha confermato con il suo voto contrario l’allontanamento dal gruppo di maggioranza. L’attuale situazione non porta benefici alla cittadinanza. Ormai interesse unico appare la contrapposizione alle proposte dell’amministrazione. In questo caso specifico, ritengo sarebbe stato più opportuno mettere da parte logiche politiche per il bene della cittadinanza. La minoranza adduce motivazioni tecniche prive di fondamento, citando fuori luogo articoli di statuto e regolamento comunale. Ritengo pertanto che la decisione di bocciare la proposta relativa alla creazione di una società che gestisca la farmacia comunale creerà da oggi e per sempre un gravissimo danno ai cittadini, specialmente alle fasce più deboli della popolazione, che saranno costretti a recarsi in altri comuni limitrofi persino per avere garantito il diritto a curarsi”.

 

Sulla questione è intervenuta anche il Capogruppo di maggioranza, Maria Catena Bucca: “Il rischio di creare un carrozzone politico, paventato dalla consigliera Maria Elena Isgrò, non esiste in quanto era stato realizzato uno studio di fattibilità redatto da professionisti del settore, anche con la collaborazione dell’Ispettorato regionale al servizio farmaceutico, dell’Asp di Messina, del presidente dell’ordine dei farmacisti di Messina e del presidente regionale di Assofarm. E comunque tutta la gestione sarebbe stata caratterizzata e garantita da evidenza pubblica. Oltre tutto ha sconfessato il voto favorevole espresso, insieme al Consigliere De Paola quando entrambi facevano parte della maggioranza, in merito alla proposta di costituzione di azienda speciale per la gestione del servizio di farmacia rurale nel Comune di Merì”.