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In occasione del 25 Novembre, Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Amministrazione Comunale di Merì ha deciso di donare ad ogni sede scolastica del territorio una targa da far affiggere fuori dai plessi.

Le targhe riportanti una frase di Kofi Atta Annan, Segretario generale delle Nazioni, Premio Nobel per la Pace, costante difensore dei diritti umani e dello Stato di Diritto, vogliono ricordare a tutti il dovere, “l’obbligo”, che abbiamo come Umanità, di dover lottare contro la violenza sulle donne se intendiamo fra progredire la società.
Le stesse targhe avranno anche una valenza informativa nei confronti di tutte le persone che accederanno o sosteranno nei pressi dei Plessi perché riporteranno inciso il numero verde antiviolenza e stalking.
Il numero di pubblica utilità “1522” verrà anche pubblicato in maniera permanente sul sito istituzionale dell’Ente a partire dal 1 Dicembre.
“La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale da difendere ad ogni costo, ma la condizione necessaria per costruire un mondo prospero, sostenibile, inclusivo e in pace partendo dalle nuove generazioni”.
Questo è quanto sostiene, a nome dell’Amministrazione, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità, Prof.ssa Rossana Alleruzzo, proponente dell’iniziativa, sottolineando ancora che: “Questa piccola iniziativa segue quella “dell’Albero di Falcone” che l’Amministrazione ha donato alla Comunità quale Simbolo di una Cultura del rispetto e della legalità e poi quella di donare alla Scuola Secondaria di I grado di Merì una piattaforma on line, patrocinata da Senato della Repubblica, attraverso la quale gli alunni potranno realizzare un Progetto di Cittadinanza e Costituzione e un Giornalino d’Istituto.
Il nostro impegno non si ferma: vogliamo continuare a costruire, contro l’indifferenza, per i giovani e con i giovani, in sinergia con la Dirigente Scolastica dell’I.C. d’Alcontres e gli splendidi Insegnanti delle Scuole di Merì, ai quali va un grande ringraziamento per il loro impegno, una coscienza sociale e civica, attiva e partecipata della parità, di contrasto alla violenza, alla discriminazione e agli atteggiamenti mafiosi.”