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Il rettore Cuzzocrea ha assicurato che la riapertura dei laboratori post emergenza, si è svolta in totale sicurezza. Durante il “lockdown”, l’università  ha garantito i servizi online, rendendo possibile lo svolgimento di più di 7000 esami e più  di 1500 lauree.

Anche per l’università di Messina si apre la fase 2, quella della convivenza con il virus. Durante questi due mesi di chiusura “fisica”, sulla piattaforma Teams i servizi universitari hanno continuato a funzionare: 7.700 gli esami svolti online e 1570 lauree discusse. Il lavoro delle segreterie e delle biblioteche, così  come le lezioni e gli esami, continueranno online anche in fase di riapertura.

Il Rettore Cuzzocrea ha dichiarato di essersi avvalso dell’aiuto  dei professori Giovanni Moschella, pro rettore vicario; Giovanna Spatari, una dei massimi esperti nazionale nella tutela nei luoghi di lavoro; dell’avvocato Francesco Bonanno, direttore generale e delle sigle sindacali e dei direttori dei vari dipartimenti, nella predisposizione di tutto ciò che si rende necessario per avviare l’università alla nuova fase, che consta di due tappe: 11 maggio riapertura dei laboratori di ricerca, con accesso controllato e coordinato con i direttori di dipartimento e i responsabili scientifici e 18 maggio ripartenza di alcune  iniziative in presenza degli uffici, attraverso un sistema di back office, lì dove risulti necessaria la presenza. Le regole saranno la distanza e il divieto di affollamento nei luoghi di lavoro.

Livia Di Vona