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Con un’interrogazione, il consigliere comunale Libero Gioveni interviene all’installazione delle antenne 5G sul territorio messinse e chiede all’amministrazione di adottare le misure precauzionali necessarie per la tutela della salute pubblica. Di seguito, il testo dell’interrogazione.

Il sottoscritto Libero Gioveni, nella qualità di consigliere comunale, in riferimento alla delicata ed attuale problematica indicata in oggetto, intende significarLe specificatamente quanto segue:

Sta prendendo sempre più piede nellintero territorio nazionale linstallazione di nuovi impianti con tecnologie 5G al fine di migliorare sensibilmente (fino addirittura a 10 volte quelle attuali) le prestazioni di telecomunicazione e connessione internet fra i cittadini.

Orbene, da più parti ormai viene manifestata la preoccupazione che questa nuova tecnologia possa produrre effetti negativi (se non addirittura devastanti visto che si accenna senza mezzi termini a forme tumorali, disfunzioni e alterazioni) sulla salute pubblica a causa dellemissione di pericolose microonde mai adoperate prima su larga scala, che provocano quindi una fittissima rete di radiazioni elettromagnetiche.

E evidente che il triste periodo che attualmente stiamo vivendo in tema di Covid-19 rischia di far passare in secondo piano questa altra potenziale emergenza sanitaria, sempre che venga ufficialmente comprovata.

Nella nostra città, ad ogni buon conto, pur se presi appunto dal pensiero per il coronavirus, sono già numerosissimi i cittadini che segnalano il presunto pericolo, mostrando anche attraverso i social delle foto di siti in cui si sarebbero installate (il condizionale è dobbligo) nuove antenne con tecnologia 5G o il potenziamento o adeguamento in 5G di quelle già esistenti di generazione inferiore.

Proprio perché si parla di presunto o potenziale pericolo o di possibile cancerogenesi delle radiofrequenze 5G visto che in tal senso non sembra essersi ancora espressa chiaramente lI.A.R.C. (agenzia internazionale per la ricerca contro il cancro), ritengo si renda necessario, proprio come hanno già fatto e stanno facendo parecchi altri sindaci italiani (qui in Sicilia, nella fattispecie nella nostra provincia, si è già attivato anche il sindaco di Giardini Naxos) emettere una ordinanza contingibile ed urgente che possa precauzionalmente tutelare, nelle more di ricevere rassicurazioni anche dal Ministero della Salute e dallARPA sulla non insalubrità ambientale di tali impianti, la salute della nostra comunità.

La presente, sia ben inteso, non vuole rappresentare un ostacolo al progresso tecnologico, ma un atto preventivo nelle more che si possa avere la certezza di dati e informazioni dalle autorità preposte che rassicurino la popolazione; non è ammissibile, infatti, limpiego di nuove tecnologie in mancanza di studi scientifici definitivi che stabiliscano, oltre ogni ragionevole dubbio, la loro sicurezza sotto il profilo sanitario, non considerando quindi i cittadini delle cavie su cui verificare o sondare le eventuali conseguenze sulla loro salute a breve e lungo termine.

Peraltro, mi preme ricordarLe che il Consiglio Comunale nellottobre scorso ha anche approvato il Regolamento per linstallazione degli impianti di tele radiocomunicazione e per la tutela della popolazione dai campi elettromagnetici, con lobiettivo di evitare appunto linstallazione di nuovi impianti in luoghi sensibili (ospedali, asili nido, case di cura ecc.), nonché di non potenziare impianti preesistenti.

Pertanto, in virtù di tutto quanto sopra esposto, il sottoscritto consigliere comunale, ritenendo improcrastinabile assicurarsi preventivamente e con i tempi tecnici necessari sulla non pericolosità della nuova tecnologia 5G,

I N T E R R O G A

il sig. Sindaco, con carattere durgenza, nella sua qualità di massima autorità sanitaria locale, per sapere se intenda valutare concretamente la possibilità di emettere una ordinanza coningibile ed urgente al fine di evitare a chiunque la sperimentazione o installazione della rete 5G su tutto il territorio comunale, subordinando laccettazione di qualunque procedimento o richiesta di autorizzazioni, su aree pubbliche e private, a una verifica preliminare di rischio zero con tutte le autorità o organismi responsabili della salute pubblica.