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Il Vice Sindaco Salvatore Mondello, che ha preso parte  alla seduta di Consiglio comunale di stamattina a Palazzo Zanca, ha reso noto che è stato approvato il riconoscimento di pubblica utilità dell’area ex Torre Morandi, strategica per la mobilità estiva di Torre Faro.

Il riconoscimento di pubblica utilità dell’area costituisce una tappa fondamentale del percorso intrapreso dall’Amministrazione Comunale, relativamente alla riorganizzazione della viabilità  cittadina.

Un’area adibita a parcheggio, particolarmente importante per il traffico veicolare estivo nella zona di Torre Faro, che da anni soffre del problema del caos viario unito alla mancanza di aree adibite alla sosta auto.

Il riconoscimento di pubblica utilità serve, dunque, a fornire un’importante area di sosta con una capacità contenitiva di 400 auto, e a decongestionare sensibilmente il traffico locale. Ciò avrà ripercussioni positive sulle attività commerciali e di ricezione turistica.

“Non posso che esprimere una grande soddisfazione- ha dichiarato il Vice Sindaco – per il notevole risultato raggiunto attraverso la sinergia con il Consiglio Comunale. Oggi è stata scritta una pagina importante nella storia di questa città, costruita attraverso mediazione, rispetto e collaborazione, nell’interesse esclusivo della collettività. Mi corre l’obbligo di ringraziare sentitamente i Consiglieri comunali, con i quali si è riusciti a superare steccati e diversità di vedute, che sono comunque proprie di ogni dialettica democratica che si rispetti, per condividere una importante scelta finale. La dichiarazione di pubblica utilità dell’area, pone un fondamentale tassello nell’opera costante che questa Amministrazione sta ponendo in essere, per costruire una nuova vision della città, improntata sulla razionalizzazione delle risorse territoriali esistenti e sulla individuazione di nuove progettualità da mettere a sistema. Con le giuste sinergie, con la fiducia dei cittadini e con la grande voglia di riscatto per una città mortificata, si potrà continuare a costruire sviluppo e futuro, due elementi di cui si sente l’esigenza da troppo tempo”.

Livia Di Vona