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Licenziati tutti senza preavviso. Non rinnovati i contratti legati all’emergenza Covid scaduti il 30 giugno.

Senza preavviso alcuno, assistenti sociali, psicologi, tecnici della prevenzione e biologi si sono visti recapitare la nota, incredibilmente con la medesima data del 30 giugno, di cessazione del rapporto a firma del Dott. Dino Alagna, Commissario Straordinario del’ASP Messina.

Tutto il sistema di tracciamento, programmazione dei tamponi, rilascio dei provvedimenti di inizio isolamento nonché il supporto telefonico ai positivi già da due giorni è bloccato con centinaia di persone in attesa di essere chiamate.

Lo rende noto il segretario cittadino del PD, Franco De Domenico, responsabile del Dipartimento sanità del partito, il quale, unendosi in maniera trasversale alle altre denunce politiche, ma anche sindacali, di questi giorni,  ritiene che tutto ciò appare inspiegabile alla luce del vertiginoso aumento dei contagi ma anche della nota dell’assessore regionale Ruggero Razza che a marzo chiedeva alle Aziende Sanitarie Provinciali la proroga del personale Covid fino al 31.12.2022, al fine di non smantellare la struttura emergenziale.

Peraltro mentre le altre ASP provinciali della regione siciliana hanno già provveduto al rinnovo dei contratti di tutto il personale impegnato nell’emergenza Covid, a Messina ci si distingue sempre in senso negativo e a danno dei lavoratori del settore, ha chiosato De Domenico.

A questo punto, ha concluso, appare non più procrastinabile questa incresciosa e inspiegabile situazione verificatasi all’Asp Messina e necessario garantire da un lato i lavoratori messinesi impegnati nel settore, al pari di quelli delle altre province, e dall’altro a tutti i cittadini positivi assistenza e supporto in una situazione sanitaria in cui la recrudescenza del virus sta raggiungendo i picchi più alti mai registrati.