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L’On. Cateno De Luca è il nuovo Sindaco di Messina. Nelle 254 sezioni elettorali in cui si è votato il “Ciclone (S)Cateno” ha ottenuto ben 47.835 voti ed il 65.28, praticamente asfaltando al ballottaggio il Prof. Dino Bramanti, che si è fermato a 25.442 voti con il 34.72. La notizia forte è anche un’altra, ovvero il fortissimo astensionismo della città dello Stretto: è andato a votare il 39,23 per cento, praticamente la città volta le spalle e si gira dall’altra parte, non rendendosi conto che così facendo non risolverà certo i suoi annosi problemi. Fatto sta che questa è la democrazia e da oggi Messina verrà guidata dal tanto discusso parlamentare regionale De Luca, già Sindaco della sua Fiumedinisi, già Sindaco di Santa Teresa Riva. Non c’è due senza tre potremmo dire, ma qui ci si troverà ad amministrare una città di 250.000 abitanti, non certo un piccolo centro, e per di più con nessun consigliere comunale eletto. Ma su questo punto vi sono novità che vi diremo a breve.

Lo sconfitto è il candidato del centrodestra Dino Bramanti, grande eccellenza in campo medico, Direttore Scientifico del “Neurolesi” di Messina, struttura che effettivamente tutta Italia ci invidia. Il Prof. Bramanti tornerà alla sua attività professionale (questa è certamente una bella notizia – ndr) ma bisognerà capire cosa sia successo nelle ultime settimane perché è francamente clamoroso il flop da parte di un candidato che aveva dalla sua il gotha di Forza Italia, portatori di voti influentissimi, su tutti la famiglia Genovese. Probabilmente sono stati loro a tradire, o a girarsi dall’altra parte come la maggioranza dei messinesi. Adesso i cittadini tutti ne pagheranno le conseguenze e nessuno potrà dire di non esser responsabile di tutto ciò.

Il tanto discusso Cateno De Luca è stato più volte indagato ma col supporto di quel marpione e Principe del Foro Avv. Carlo Taormina, ne è sempre uscito. Vedremo cosa accadrà adesso. Cateno De Luca ha aspettato i risultati andando a pregare in solitudine al Duomo, per l’occasione aperto solo per lui (evidentemente le conoscenze “in alto” servono…), poi ha salutato dal balcone del proprio comitato elettorale la folla inneggiante, quindi ha portato una corona di fiori alla Madonnina, infine ha comiziato in Piazza Municipio. Una notte di grande gioia, le foto di rito con la moglie ed i due figli, tutti a far il segno della vittoria con le dita della mano.

Sembra già preistoria la sindacatura di Renato Accorinti, che proprio due giorni addietro, quale ultimo suo atto ha inaugurato una via dedicata all’agente Agostino, trucidato dalla mafia. Così uguali, così diversi, Accorinti e De Luca. Entrambi votati per protesta, entrambi un po’ “sui generis” nel modo di presentarsi, distanti anni luce nella sostanza.

Messina ha bocciato il Sindaco “Free Tibet” dando fiducia a colui che ricordiamo immortalato in una foto all’Ars in mutande, con la bandiera della Sicilia ai fianchi, Pinocchio in una mano la Bibbia nell’altra. Ne vedremo delle belle… Le  primissime parole del Sindaco De Luca intanto già fanno prefigurare degli scenari ben precisi: “Sotto il profilo personale ho subito attacchi duri e gratuiti da parte del Prof. Bramanti ma da Sindaco, nel mio ruolo istituzionale, gli stringerò la mano ed anzi dovrò interagire con lui poiché è alla testa di una importantissima realtà sanitaria  cittadina. Riguardo l’attività amministrativa vera e propria, ho già dalla mia parte ben 18 consiglieri comunali, per cui assicuro alla città che lavorerò con impegno per il bene di tutti!”

Buon lavoro Sindaco De Luca, speriamo che Messina non debba pentirsi di questa “scelta/non scelta”.