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Giandomenico La Fauci di Oramessina, interviene sulle condizioni igieniche pessime del Comprensorio Cesareo e della scuola Mauro-Badiazza, denunciando una situazione ormai giunta al limite e auspicando che, finalmente, si ascoltino i genitori.

Con una nota, Giandomenico La Fauci, di Oramessina, denuncia l’ipocrisia con cui si parla di iniziative volte alla cura del decoro urbano, che riguardano solo le strade mentre le scuole cittadine versano in pessime condizioni.

“Già nelle settimane scorse avevo posto il problema che grava sulla scuola Mauro-Badiazza e sul Comprensorio Cesareo: ho presentato due diverse interrogazioni per comprendere dall’amministrazione i motivi di queste condizioni al limite e le eventuali tempistiche per il miglioramento.”

La Fauci, che rimarca l’iniziale interesse del sindaco sulla questione sollecitando che i plessi scolastici si mettessero al più presto in regola, cerca di mantenere alta l’attenzione sul problema facendosi portavoce dei genitori che continuano a segnalare, poiché da allora è trascorso un anno e non solo nulla è stato fatto in merito, ma anche l’attenzione di De Luca è venuta meno nel corso del tempo.

 

“Mi permetto, quindi, di accendere un riflettore spinto anche dalle tante segnalazioni e lamentele dei genitori. Alla scuola Badiazza si vive in attesa dell’apertura dei cancelli, il citofono non è presente e gli alunni attendono in mezzo alla strada per l’ingresso. I genitori di alcuni piccoli disabili attendono ancora una risposta definitiva sul foglio di collaudo mancante per poter usufruire dell’ascensore interno. Al Comprensorio Cesareo la situazione è simile: la dirigente è costretta a non aprire i cancelli prima dell’inizio delle lezioni perché il cortile interno presenta pericoli per i bambini.

Tutte denunce che l’amministrazione conosce, risposte non ne sono arrivate e le condizioni – nel frattempo – peggiorano anche dal punto di vista del decoro dell’esterno del plesso. La dirigente scolastica denuncia una condizione economica che non permette interventi, diventa impossibile per tanti dirigenti portare avanti l’annata senza problemi. Le risposte devono arrivare dalle istituzioni, le prime risposte devono arrivare soprattutto nei confronti dei genitori che affidano alle scuole i propri figli.”

Ma la situazione non riguarda soltanto la scuola Mauro-Badiazza e il Comprensorio Cesareo, infatti sono tanti i plessi scolastici che versano in condizioni simili e che attendono -si spera non invano – risposte dell’amministrazione.

Foto copertina: dal web

Livia Di Vona