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Venerdì 22 e sabato 23 settembre 2017 si è tenuto presso il Palacultura di Messina il Convegno “Controversie e nuovi scenari nel carcinoma della mammella”. Organizzatori dell’importante evento due eccellenze nel campo dell’Oncologia che operano nella città dello Stretto: il prof. Mario Mesiti ed il dott. Pietro Spadaro.

Entrambi sono l’esempio più concreto di professionisti in campo chirurgico e medico che fanno sì che chi si trova a dover affrontare un cancro non debba necessariamente fare lunghi viaggi verso il nord, trovando invece a due passi da casa chi può curarli.

Solo in Italia sono 450mila i casi di tumore al seno, 50mila quelli nuovi ogni anno e 500 carcinomi della mammella maschile, numeri allarmanti che meritano attenzione e approfondimento scientifico. Proprio per questo illustri ospiti hanno relazionato in un affollato Palacultura su tutte le novità in oncologia chirurgica, medica e radioterapia, sui cambiamenti importanti nella programmazione della strategia terapeutica di questa patologia, su una chirurgia più conservativa e una migliore sopravvivenza. Diagnostica radiologica, mammografia digitale integrata da tomosintesi, diagnostica ecografica, sistemi di prelievo istologico mirato (microbiopsia stereotassica), chirurgia plastica, chirurgia conservativa dell’ascella, farmaci e innovative strategie di cura tra gli argomenti trattati.

Sono intervenuti il prof. Francesco Schittulli, presidente nazionale della LILT, con una lecture sul futuro della senologia e sui notevoli progressi compiuti dalla ricerca clinica, il prof. John Crown del St Vincent Hospital di Dublino, uno dei massimi esperti mondiali, che ha relazionato sul futuro delle terapie sistemiche, giungendo alla conclusione che probabilmente in un futuro non molto lontano molti tumori della mammella potrebbero essere curati senza chirurgia ma con una combinazione di farmaci mirati e radioterapia.

Un collaboratore di Crown, il messinese dott. Giuseppe Gullo, ha illustrato la chemioterapia neo-adiuvante o preoperatoria. Hanno partecipato anche il prof. Corrado Tinterri, direttore Breast European School of Oncology di Milano, Paolo Veronesi e Pietro Caldarella dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano e tanti primari siciliani. Il convegno è stato suddiviso in 4 sessioni scientifiche ed ha avuto il patrocinio di LILT, AIOM, AIRO, Ordine dei medici e odontoiatri e Università di Messina. L’evento ha assegnato 10 crediti ECM ai circa 150 specialisti senologi presenti.

Le conclusioni del Convegno sono importantissime per i medici specialisti ma anche per i tanti pazienti che si trovano a combattere quello che in passato era identificato come “male incurabile”: oggi per i progressi della medicina oncologica si può parlare di “cronicizzazione della malattia” e l’augurio è che si possano fare ulteriori passi in avanti.