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Nella diretta di stasera, De Luca ha battuto ancora l’argomento della apertura differenziata, rispondendo ai suoi contestatori. In fase di preparazione la sua proposta per la città.

A fronte delle proteste di esercenti -parrucchieri, gestori di locali e bar, etc..- scoppiate in tutta Italia a causa della fase 2, che penalizza fortemente fin troppi settori e non solo del commercio, anche a Messina non sono mancate. Soprattutto in considerazione dei dati relativi al contagio: molto minore al sud,  che quindi risulta fortemente e ingiustamente penalizzato dalle nuove disposizioni.

De Luca ha iniziato la diretta rispondendo ai suoi detrattori, che gli hanno contestato la sua richiesta di aperture differenziate tra nord e sud. Si è rivolto ai “leoni da tastiera” , ai quali ha mostrato le chiavi che  centinaia di titolari di esercizi, che rischiano di chiudere perchè Conte non ha voluto tenere in considerazione che in Sicilia la situazione è diversa” , gli hanno consegnato. E ha continuato: “A questi epidemiologi da tastiera voglio chiedere perchè il calzolaio non può aprire in sicurezza? Perchè il lido balneare non può iniziare la manutenzione? Pensate che Musumeci può accontentarsi di una pacca sulla spalla? Perchè a Messina nessuno può andare da solo a pescare? Perchè?”

Secondo  De Luca, che ha rivendicato di aver chiuso tutto in piena pandemia, non c’è nessuna ragione, a fronte dei dati quotidiani sul contagio, per insistere con la chiusura forzata e indiscriminata di tutte le attività.

“Io ho detto tutto chiuso quando eravamo in piena pandemia. Mi spiegate perchè dovrei continuare così anche adesso? Dire bravo Conte? Stare zitto di fronte alle omissioni? Non ho mai detto liberi tutti. Ma non permetto a nessuno di mistificare la storia. Siamo orgogliosi dei messinesi. Noi abbiamo avuto coraggio, perchè chi amministra deve avere coraggio. Del resto già oggi all’interno del governo Conte ci sono ministri che iniziano ad avere perplessità.”

“Sono stato il primo a dire che Conte ci stava calando il pacco. Ora tutti dicono che la ripartenza deve essere differenziata. Io l’ho detto il 26 sera e tutti mi son venuti contro.”
Per il 4 maggio, ha detto il sindaco, sarà pronta la nuova ordinanza che  consentirà la riapertura di tutti il 25, “in piena sicurezza e in modo organizzato, con banche dati che ognuno gestirà da solo. La riapertura potrà essere totale sui giorni e sugli orari, perchè mi rendo conto che avrete bisogno di tempo. Se ai leoni da tastiera non piacciono le mie proposte presentino le loro. Tanto a loro che gliene frega se voi morite di fame, se chiudete.”

Livia Di Vona