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Diventa operativa l’associazione ‘Territorio e Partecipazione’, che l’ex deputato regionale Franco De Domenico aveva presentato il 4 marzo ai numerosi intervenuti presso il teatro dei Salesiani di Giostra.

E lo fa, mantenendo fede al suo oggetto sociale, riassumibile nell’obiettivo di concedere diritto di tribuna ai cittadini delle 6 circoscrizioni di Messina, attraverso il confronto critico nel territorio in cui vivono, in modo da trasformare i propri bisogni e aspirazioni in idee concrete da veicolare all’Amministrazione della Città.

I primi risultati concreti non sono tardati, dal momento che alcune delle segnalazioni sono state recepite dall’Amministrazione Comunale; così: la collocazione dell’impianto semaforico all’intersezione tra via Catania e vico Baglio; il posizionamento di segnaletica stradale orizzontale “SCUOLE” e segnaletica verticale “BAMBINI” in prossimità degli istituti Drago e Pirandello; il posizionamento di dissuasori ottici e la segnaletica verticale in prossimità degli attraversamenti pedonali; il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale laddove ammalorata.

L’associazione però, per bocca del suo coordinatore del III Quartiere, Dott. Antonino Labate, si dice delusa del fatto che non sia stata soddisfatta la richiesta di blocco dei lavori, in atto, finalizzati alla realizzazione dei parcheggi a raso nella corsia lato mare di via Catania, nel tratto compreso fra l’area di parcheggio dei bus ATM e via S. Cosimo, compromettenti – a dire di Labate – la viabilità, compresa quella riguardante i mezzi di soccorso diretti verso il Policlinico, nonché tutte le attività commerciali dell’intero quartiere di Provinciale.

Oggi, ‘Territorio e Partecipazione’, oltre a rinnovare la suddetta necessità, ripropone all’attenzione dell’Amministrazione Comunale alcuni interventi sulla via Catania ritenuti improcrastinabili: l’installazione di dossi dissuasori di velocità, invece dei controlli e delle contravvenzioni; la regolamentazione, mediante segnaletica orizzontale, degli stalli di sosta delle autovetture, nei tratti compresi fra Ponte Zaera ed il ponte ferroviario di Gazzi ed anche sul viale S. Martino, nel tratto compreso fra via V. Veneto e Villa Dante, nelle due corsie che costeggiano la linea tramviaria, in modo da ricavare posteggi ordinati a favore di una più fluida circolazione; dissuasori di sosta sui cordoli dei marciapiedi; la creazione di accessi per disabili e carrozzine.

(Foto: traffico in prossimità del Cimitero Monumentale)