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Non se lo aspettava nessuno, ma la giustizia italiana, specie con i politici, è un po’ ‘strana’.  Da ieri l’on. Francantonio Genovese torna libero e potrà rientrare a Montecitorio, così per la prima volta potrà sedere tra le fila di Forza Italia, nuovo partito in cui è approdato. Genovese torna fuori dal carcere grazie al tribunale della libertà di Messina che dopo il rinvio dalla Cassazione, ha revocato la misura dell’obbligo di dimora.

Il deputato messinese sottoposto alla misura cautelare dal 25 novembre del 2015, immediatamente dopo la revoca dei domiciliari, per il caso degli illeciti nei corsi di formazione professionale. Potrà adesso lasciare la città dello Stretto dopo 15 mesi e sedere in Parlamento.

“Il tribunale – afferma l’avvocato Nino Favazzo, legale di Genovese – con motivazione pienamente condivisibile, ha tardivamente fatto giustizia di una misura cautelare che, già nell’aprile del 2016, la Suprema Corte di Cassazione aveva censurato, evidenziandone la mancanza dei presupposti, anche in considerazione della impossibilità di conciliare la stessa con l’esercizio del mandato parlamentare. Una decisione giusta, dunque, che ha il solo torto di arrivare tardi”.