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Grande adesione degli studenti del Liceo Scientifico “Seguenza” alla manifestazione organizzata dalla Città Metropolitana di Messina in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno delle vittime della mafia che si è svolta ieri nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lucio Barbera”.
L’incontro ha voluto coinvolgere il mondo della scuola per sensibilizzare le giovani generazioni su un aberrante fenomeno criminale che ha causato numerose vittime innocenti.
Su questa linea la dott.ssa Clelia Fiore, componente del direttivo della Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane di Messina ha ricordato la storia di alcune delle vittime della mafia tra cui quella di Graziella Campagna, uccisa a soli diciassette anni, del giornalista Beppe Alfano e di tanti altri anche meno noti.
La relatrice ha lanciato un messaggio agli studenti sui comportamenti da assumere nel quotidiano per contrastare la cultura mafiosa attraverso la denuncia dei soprusi e la solidarietà nei confronti di chi ha il coraggio di esporsi e che spesso viene lasciato da solo.
Dopo la proiezione del film di Alessandro Di Robilant “Il giudice ragazzino”, incentrato sulla vita del giudice siciliano Rosario Livatino ucciso dalla mafia a soli trentotto anni, si è aperto un ampio dibattito che ha coinvolto gli studenti presenti in un confronto sul tema della giornata.