Condividi:

Stamattina, il parere del Consiglio di Stato, richiesto dalla ministra dell’interno Luciana Lamorgese, ha annullato in via straordinaria l’ordinanza sindacale n.105, la cd. “Si passa a condizione”. De Luca ha fatto una breve dichiarazione: “L’ordinanza non la annullo”. Ed è passato al contrattacco.

Come al solito, non le ha mandate a dire il primo cittadino messinese. In un collegamento straordinario, con indosso la fascia tricolore, ha preso atto del parere del Consiglio di Stato ma ha lanciato il guanto di sfida al ministero dell’interno.

Non solo non ha nessuna intenzione di revocare l’ordinanza, ma usa l’arma preferita dalle istituzioni, la burocrazia, contro loro stesse: “Si riunisca il consiglio dei ministri per sollevarmi dall’incarico, poi provveda il Presidente della Repubblica recependo il provvedimento e si pubblichi sulla Gazzetta Ufficiale.”

“Io sono stato votato dai cittadini, lei, Ministro Lamorgese non è stata votata da nessuno. Mi si vuole intimidire, si vuole mettere il bavaglio a chi non la pensa come chi sta sopra le nostre teste, ma io vado avanti.”

Stasera, ulteriori aggiornamenti sulla vicenda nella consueta diretta.

Livia Di Vona