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Il sindaco De Luca in diretta ha informato la cittadinanza dei dati definitivi relativi ai gitanti di Madonna di Campiglio. Di seguito i dettagli.

Su 116 sciatori, 35 non si sono mai registrati, non avvisando sul portale, dunque, del ritorno da zone a rischio. Da questo dato si evince anche che non si sono posti in auto-quarantena; 12 si sono registrati con grave ritardo, a partire dal 14 marzo, cioè almeno una settimana dopo il ritorno.

Rimane l’incognita relativa al rispetto da parte loro dell’ obbligo di porsi in isolamento per due settimane.

Sono dati  che l’Asp di Messina ha comunicato al sindaco  De Luca, e ciò  dopo averli messi a disposizione delle autorità e della magistratura, che ha già avviato più inchieste. Non è possibile conoscere i nomi dei coinvolti, soprattutto in forza dei dettati normativi che ne tutelano la privacy.

In tutto, sarebbero oltre 140 i gitanti che tra il 28 febbraio ed il 7 marzo sono stati a Madonna di Campiglio. Si ricorda che alcuni di questi sciatori hanno fatto scalo all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo, il punto più colpito dai contagi di coronavirus.

Livia Di Vona