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Family Card, iniziative a favore di chi vive nelle baracche e aiuti per le bollette. La diretta di De Luca dal COC.

Per quanto riguarda gli aggiornamenti sulla Family Card: sono state presentate 12993 domande, un totale corrispondente al 12,46% dei nuclei familiari residenti a Messina.  3948 le  domande annullate; più o meno 700 sono state ripresentate; 8445 le domande accolte. Per quanto riguarda le famiglie senza nessun reddito o sostegno pubblico sono state 5747 le accolte. L’importo  riconosciuto supera i 2,6 milioni, per una media di 445 euro al mese per ogni famiglia.

De Luca ha sottolineato che già si è al lavoro per prorogare questa misura fino al mese di giugno. Fino ad oggi, è stata spesa una cifra che supera 1,4 milioni e sono stati utilizzati tutti gli esercenti convenzionati. Fino al 30 aprile può convenzionarsi chi fosse ancora interessato ad aderire. Per le famiglie con reddito, rientranti nella fascia C, sono state presentate 2667 domande: accolte  1582, per un importo già erogato di 538 mila euro.

Dopo l’aggiornamento sulla Family Card, il sindaco ha parlato dell’iniziativa di Arisme, #iorestoinbaracca. Consiste nel contribuire con donazioni al sostegno delle famiglie che vivono nelle baracche di Messina.

Nella giornata di domani, sarà  pubblicato il bando per gli aiuti a sostenere il costo delle bollette: si tratta di una piattaforma uguale a quella predisposta per la Family Card e potranno essere presentate domande
dal 30 aprile al 7 maggio. La procedura è la stessa utilizzata per la Family card.

Il meccanismo è quello del rimborso: dovrà essere presentata la bolletta pagata. Si tratta di una misura rivolta a chi non percepisce alcun reddito da lavoro e a coloro che non sono destinatari di sostegni pubblici, cioè reddito di cittadinanza o Rei. La seconda fascia sarà composta da chi percepisce questi redditi. Ci sono delle fasce reddituali per capire se si può rientrare nella misura. Potrà essere chiesto il rimborso per le bollette, intestate a un componente del nucleo familiare, con scadenza marzo, aprile, maggio e giugno.

Il rimborso avverrà o tramite l’indicazione del codice Iban di un conto postale, bancario o di una prepagata, oppure mediante assegno circolare per chi non ha nessun conto. Le risorse messe sul tavolo dal comune a sostegno di questa misura, ammontano a quasi i 5 milioni di euro .

Non poteva mancare un attacco a Conte. Durante la diretta,  De Luca ha attaccato di nuovo e duramente le misure della cd. Fase 2, segnando -come già accennato ieri- un cambio di paradigma rispetto alla sua rigidità delle settimane scorse e insistendo sulla differenziazione di trattamento tra regioni.

“Non accetto che la Sicilia debba subire le stesse restrizioni delle regioni del nord. Siamo in una fase di libertà vigilata, allora si predisponga un’apertura differenziata. Fissando anche un chiaro arco temporale che faccia capire ad aziende e imprese quale sarà il contesto in cui ci si potrà muovere. Io ho proposto le mie soluzioni.  Stanotte invieremo la nostra nota a tutti i presidenti delle Regioni e chiedo a quelli del sud di alzare la testa. Al presidente Conte manderò il contributo con le nostre proposte per implorarli di revocare l’ultimo decreto e rivedere tutta la posizione dando la possibilità ai presidenti delle Regioni d’intesa con i sindaci di decidere per i propri territori.”

Livia Di Vona