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Nella mattinata di oggi, si è tenuta a Palazzo Zanca una conferenza stampa tesa a fare il punto della situazione sull’avanzamento finanziario e la programmazione strategica 2019 del programma europeo Pon Città metropolitana 2014/2020.

L’assessore con delega ai Finanziamenti Europei Carlotta Previti, insieme al responsabile della segreteria tecnica di coordinamento Giacomo Villari e al suo staff, alla presenza del sindaco De Luca ha dichiarato quanto segue: ““PON Metro 2014-2020: assegnati € 86.230.000,00 (comprensivi di € 1.250.000,00 per Assistenza Tecnica)  ed € 5.665.333,50 per riserva di premialità. Tali somme sono spendibili, in anticipazione di cassa, dal 01/08/2016 data della sottoscrizione dell’Atto di Delega con l’Agenzia per la Coesione Territoriale (AdG del Programma).

Questi i cinque Assi tematici di pertinenza del PON Metro:Il PON Metro: Asse 1 “Agenda Digitale” – dotazione finanziaria € 13.355.518,60; Asse 2 “Sostenibilità dei Sostenibilità dei Servizi Pubblici e della Mobilità Urbana” – dotazione finanziaria € 31.666.667,00; Asse 3 “Servizi per l’Inclusione Sociale” – dotazione finanziaria € 21.168.337,50; Asse 4 “Infrastrutture per l’Inclusione Sociale” – dotazione finanziaria € 18.789.477,07; Asse 5 “Assistenza Tecnica” – dotazione finanziaria € 1.250.000,00. FINO AL GIUGNO 2018

Nell’ambito del PON METRO erano stati programmati, prosegue l’assessore Previti, dalla precedente amministrazione diversi interventi tuttavia, non suffragati né da progetti sviluppati, né da impegni giuridicamente vincolanti al momento del suo insediamento e relativi agli ambiti tematici del PON.

Qui il resoconto finanziario dettagliato, da parte dell’assessore: “Alla data del mio insediamento risultavano impegnate e liquidate somme pari a € 2.765.462,56 sui primi 4 assi e € 248.517,11 sull’asse 5 assistenza tecnica per un totale di € 3.013.979,67. Si rileva che le spese rendicontate sono spese effettuate a carico del bilancio comunale per interventi previsti ed espletati e pertanto, non è stata effettuata alcuna spesa in relazione a quanto previsto dalla programmazione PON Metro. Tali spese sono: Interventi di supporto e sviluppo della digitalizzazione dei processi amm. Interni importo € 620.000,00, Interventi di efficentamento e relamping di impianti di P.I.
nei centri periferici e/o di illuminazione di piazze a carattere storico/artisticomporto €620.000,00, Centri di Aggregazione Socio Educative ed attività di coordinamento 1645462,56. Totale 2.765.462,56.

Sul PON METRO fino al giugno 2018 e all’atto del mio insediamento si registra un avanzamento finanziario pari a al 3.21% dell’intero programma rappresentato esclusivamente da progetti sponda. Le somme del PON Metro erano spendibili, in anticipazione di cassa, dal 01/08/2016 data della sottoscrizione dell’Atto di Delega con l’Agenzia per la Coesione Territoriale (AdG del Programma). In data 2 agosto 2018 l’ADG rappresentata dal Dott. Martini in una riunione formale presso questa amminstrazione che al fine di non incorrere nel definanziamento parziale della dotazione PON Metro, che comporterebbe grave danno per l’Amministrazione, questa deve conseguire i seguenti target finanziari: Asse Target al 31/12/2018 Soglia Minima di Premialità 1 € 2.203.483,78 € 2.261.255,24 2 € 5.224.580,88 € 5.361.560,10 3 € 2.979.566,31 € 3.009.361,83 4 € 3.100.015,00 € 3.181.291,82.

I primi giorni di settembre come si evince da una nota dell’OI non si registra nessun avanzamento finanziario a fronte delle previsioni fornite dai vari RUP nel corso delle video conferenze e degli incontri tenutisi alla presenza dell’Autorità di Gestione, di fatto disattese. A tal proposito, come già ricordato, si evidenzia che il conseguimento del target non è rappresentato dalla sola emissione della fattura (giustificativo di spesa) bensì da un complesso di azioni che sinteticamente possono essere di seguito riassunte:
• Determina di Liquidazione; • Mandato di Pagamento quietanzato; • Inserimento della spesa
sul SI Delfi unitamente alla relativa documentazione di accompagnamento quali, Relazione Avanzamento Operazione, check-list di autocontrollo nonché la documentazione tecnica-amministrativa prevista dalle Linee Guida; • Validazione da parte dell’OI; • Controllo di I livello da parte dell’AdG; • Validazione della spesa da parte dell’Autorità di Certificazione (AdC). Discorso a parte merita l’Asse 4 per il quale, dopo oltre un anno dall’approvazione della ver. 2 del PO (dicembre 2016) e dopo un anno dalla ver. 3 (ottobre 2017) non è stato maturato alcun progetto capace di conseguire spesa utile al raggiungimento dei target previsti”.

Il sindaco De Luca ha poi spiegato che la rimodulazione del  PON Metro 2014/2020, è stata dettata dalla necessità di razionalizzare le risorse programmate, orientandole “nel rispetto
dei principi di efficienza, efficacia ed economicità stante la necessità di accelerare la spesa ai fini del rispetto dei target previsti dai vari Programmi, contenere la frammentazione di interventi omogenei e delle relative procedure amministrative connesse all’attuazione, inserire interventi avviati e non completati originariamente a carico del bilancio comunale potendo così liberare risorse per attività ordinarie non finanziabili attraverso programmi di investimento, ottimizzare la realizzazione di interventi omogenei e frammentati su diverse fonti di finanziamento riconducendoli ad un unico programma e pertanto ad un’unica procedura e dipartimento attuatore”.

L’assessore Previti ha quindi spiegato quali finanziamenti, rispetto alle scelte della precedente amministrazione, sono stai o rimodulati con drastici tagli o eliminati, “nell’asse I Agenda Digitale (dotazione complessiva 13.355.518,00 euro) – ha aggiunto l’assessore Previti – sono stati eliminati gli interventi che duplicavano una spesa simile effettuata con alcuni progetti dell’amministrazione sull’open governemnt (albo pop, piattaforma open bilanci e monitoraggio civico etc) per concentrare la spesa sull’applicazione del paradigma della smart city per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani per i residenti e gli utilizzatori delle città. Il progetto ME-SMART che è stato dotato finanziariamente di oltre 5.555.00,00 euro e consentirà, attraverso l’utilizzo di sensori e di una control room, di applicare soluzioni “intelligenti” per migliori servizi urbani intesa non solo in senso tecnologico ma anche come azione ambito unificante delle questioni che le diverse città si trovano ad affrontare e, insieme, caratterizzante la responsabilità primaria di governo urbano (monitoraggio rete idrica, ambiente con il controllo delle discariche abusive, traffico e sicurezza urbana).

Per la realizzazione di tale progetto è stata siglato un Accordo di Programma con l’Università di Messina per la conduzione di attività di studio e ricerca finalizzate al miglioramento dell’impatto dei progetti di innovazione e sviluppo della smart specialization strategy.

Sono stati eliminati i progetti Carteggio in un click Digitalizzazione del lascito culturale del poeta T. Cannizzaro 500.000,00 euro, Openmessina 1.700.000,00 euro e Meforyou 2.000.000,00 euro Il progetto Agorà è stato ridimensionato e rivoluzionato: rappresenterà il portale di marketing territoriale delle imprese del territorio e del Brand Me I’Messina per 1 MIO di euro: si creerà uno strumento operativo di promozione commerciale, dinamico e di enorme visibilità, di elevati contenuti tecnologici, nel quale verrà rappresentato l’intero territorio per le proprie peculiarità agroalimentari e commerciali. Urbamid plus 1 MIO di euro rappresenta il portale integrato per l’urbanistica e i lavori pubblici e la novità introdotto è stata l’integrazione del sistema con il dipartimento attività produttive, patrimonio e mobilità e servizi sociali. Impleme 1.450.000,00 di euro consentirà la creazione di un Ufficio che sarà in grado di gestire tutte le entrate del Comune, con un’unica complessa organizzazione altamente specializzata e dotata di strumenti informatici innovativi, una gestione totalmente autonoma e integrata, in grado di lavorare su una unica banca dati un patrimonio informativo che consenta di avere sempre informazioni condivise, senza duplicazioni e una gestione mirata a semplificare i processi e le attività, rendendo disponibili informazioni sempre aggiornate e accessibili, permettendo facili incroci di dati per generare sempre nuovi e interessanti controlli.

Il tutto partendo dalla centralità del contribuente, la cui posizione potrà quindi essere gestita in modo univoco e trasversale a tutte le entrate. Nell’asse 2 Sostenibilità servizi pubblici e mobilità urbana (dotazione finanziaria di euro 31.666.667,00) abbiamo orientato la spesa sulla mobilita sostenibile pianificando un importante intervento di oltre 8 milioni di euro: un Sistema Integrato sulla Mobilità Dolce nell’area nord da Ganzirri a Torre Faro e di riqualificazione dell’attuale pista ciclabile. Eliminati il progetto hub intermodale stazione di Messina di 4.700.000,00 euro, il sistema di mobilità dolce Cairoli, Duomo (1.507.000,00 euro) e la pista ciclopedonale laguna di Capo Peloro di 1.700.00,00 euro.

Nell’asse 3 Servizi di inclusione sociale (dotazione finanziaria complessiva 21.168.337,50 euro) abbiamo eliminato il progetto sull’alfabetizzazione dei Rom 1.500.00,00 euro, depotenziando in maniera importante il progetto sui senza tetto Strada facendo da 1.491.000,00 euro a 150.000,00 euro. Abbiamo rimodulato il progetto Spazia dotandolo di 10.750.000,00 euro da destinare alla costituzione di un Fondo per gli affitti e la mediazione sociale per la costituenda Agenzia per la casa. Il progetto Way 8.000.000,00 è stato rimodulato il contenuto prevedendo spese a favore del trasporto disabili e dell’erogazione di sussidi borse lavoro per le famiglie dei disabili senza reddito consentendo di liberare risorse dal bilancio comunale per oltre 4 milioni di euro che potranno essere dedicate ad altre azioni verso le categorie più deboli della città.

La rimodulazione dell’asse 4 Infrastrutture sociali ha ottenuto il via libera A FINE AGOSTO 2018 dall’Autorità di Gestione del PON METRO che ci ha consentito di attivare un Fondo Unico per acquisto alloggi denominato Potenziamento parco immobili per edilizia residenziale pubblica di oltre 13 milioni di euro in dotazione alla futura Agenzia per la Casa che ci consentirà di affrontare l’ emergenza baracche.
È stato previsto inoltre un’azione di recupero e rifunzionalizzazione di immobili pubblici per attività di rivitalizzazione sociale ed economica nei villaggi periferici della città in aree degradate e a forte rischio di emarginazione sociale con la creazione di start up sociale nel territorio per un importo di euro 4.734.498,79.

Eliminati tutti i progetti del recupero abitativo e alloggi ERP la cui demolizione e ristrutturazione
avrebbe previsto un arco temporale minimo di 3 anni e non avrebbe consentito di affrontare
con la dovuta celerità l’emergenza baracche. Allo stesso tempo come assessorato sto costituendo una struttura interdipartimentale con specifiche competenze nei settori della pianificazione e programmazione complessa a valenza strategica per i programmi di spesa attualmente in atto e per le infrastrutture strategiche da finanziare con fondi europei al fine di porre in essere tutte le azioni necessarie per accelerare drasticamente le operazioni di spesa di tutti gli interventi sia in programma che già ammessi a finanziamento su tutti gli Assi al fine di conseguire i livelli di performance (sia in termini di spesa certificata che di output) previsti dall’Autorità di  Gestione del PON METRO entro il 2018.

SITUAZIONE AL 27 DICEMBRE 2018. Piano Operativo – Ammessi a finanziamento n. 17 su 24 interventi per un importo complessivo di € 62.195.002,08 pari al 72,12% così distinti per ASSI: 1. Asse I Agenda Digitale: 6 interventi ammessi a finanziamento per un importo di € 13.355.518,60 che rappresenta il 100% degli interventi. 2. Asse 2 “Sostenibilità dei Sostenibilità dei Servizi Pubblici e della Mobilità Urbana”.
7 interventi su 8 ammessi a finanziamento per un totale di € 23.701.540,08 che rappresenta il
74,85% dell’intero Asse. 3. Asse 3 “Servizi per l’Inclusione Sociale” 2 interventi su 4 ammessi a finanziamento per un totale di € 10.267.965,12 pari al 48,51% dell’intero Asse. 4. ASSE 4 – Infrastrutture per l’Inclusione Sociale 2 interventi su 3 ammessi a finanziamento per un totale di – € 14.054.978,28 pari a 74,80% dell’intero Asse”.

Livia Di Vona